La marcia dei cento giorni.
Tanti ne sono passati dalla chiusura del posto di primo intervento ad Anagni.
Nello stesso periodo una donna è morta.
Annamaria Ascenzi era stata punta da un calabrone. Portata all’ex ospedale di Anagni non ha trovato possibilità di cure. Da allora è nato il comitato “Adesso Basta” che ha organizzato cortei e marcie per le vie della città. Ha incontrato i vertici della Asl chiedendo di ripristinare un punto di primo soccorso.
Dall’amministrazione dell’azienda sanitaria però non ne vogliono sapere. Ad Anagni sarebbe sufficiente un Pat (piano attività territoriali) dove però garantirebbe le emergenze. Di qui la postazione di un’ambulanza.
“Il Pat costa 700 mila euro l’anno – dice Alessio Fenicchia portavoce del comitato “Adesso Basta” – l’ambulanza circa 20 mila euro al mese. In tutto fanno circa un milione di euro l’anno. Esattamente il costo di un pronto soccorso. Non capiamo perché la Asl si ostini a non dare risposte alle esigenze di Anagni”.
Come fa notare lo stesso Fenicchia sono 20 mila i cittadini della città dei papi, ma un pronto soccorso gestirebbe una popolazione totale di circa 80 mila persone. Al corteo dei cento giorni hanno partecipato anche i sindaci di Sgurgola ed una rappresentanza del comune di Fiuggi.
Circa un migliaio di persone, tra cui moltissimi studenti che hanno aderito al comitato di Alessio Fenicchia il quale dice: “Da oggi abbiamo capito che siamo ancora più forti e andremo avanti con più determinazione di prima”.
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Speriamo bene ma... (venerdì, 09 novembre 2018 12:30)
... ste cose si fanno prima di confermare gli amministratori.
Ricordiamoci che è stato riconfermato chi ha programmato il piano di chiusura del P.S. e oggi verrebbe da dire: che volete adesso?
Speriamo bene comunque ma... la vedo dura.
Qualcuno ha detto: (sabato, 10 novembre 2018 07:54)
quando un governo non fa quello che vuole il popolo dovrebbe:_________________________;
(Il resto mettetelo voi)