L'amministrazione di Castro dei Volsci ha sporto una formale denuncia.
Il reato è quello di inquinamento ambientale in merito ai detriti schiumosi che sono stati rinvenuti sul letto del Sacco.
Secondo Leonardo Ambrosi "la questione ambientale é di prioritaria importanza e siamo seriamente preoccupati per la salute dei nostri cittadini. Riteniamo debba essere fatta chiarezza nel rispetto della nostra gente e del nostro territorio".
Stesso pensiero espresso dal consigliere Pietro Polidori il quale ha dichiarato che quanto accaduto è davvero vergognoso, e che tale condotta potrebbe integrare il reato di inquinamento ambientale aggravato. "Chi sbaglia - ha continuato il consigliere - deve essere individuato, punito e costretto a risarcire il territorio".
Nei giorni scorsi lungo il corso del fiume Sacco sono stati rilevati blocchi di schiuma che emanavano un odore nauseabondo. L'origine di tali detriti sembra provenire dal torrente Alabro a Ferentino, affluente del Sacco. Tali detriti si sarebbero riversati sul tutto il corso del fiume nei comuni di Supino, Ceccano e Castro.
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Pi (domenica, 04 novembre 2018 11:47)
Ci vorrebbe molta più celerità nell’indagare, individuare e punire i colpevoli, ma ho i miei dubbi che si faccia qualcosa
franco (domenica, 04 novembre 2018 12:48)
Abbiamo delle leggi in materia di ambiente talmente cavillose e severe che... si annullano da sole perché nessuno la sa far rispettare.
mario (martedì, 06 novembre 2018 08:52)
Che bello poter coltivare la terra con l'acqua del Sacco!
... e poi c'è chi parla della "terra dei fuochi" senza sapere nemmeno dove si trova e quanto è grande.