“Antefatto storico".
Potrebbe anche essere una leggenda metropolitana ma qualche elemento di veridicità è rinvenibile circa la storia del bosco di Faito.
San Silverio, patrono di Frosinone, non è frusinate
poiché nacque a Ceccano in località Campo Traiano ora denominata "La Cantinella". Pare che i ceccanesi, per impossessarsi del bosco di Faito all'epoca appartenente a Frosinone, proposero lo scambio S. Silverio vs. bosco Faito ai frusinati privi di un proprio patrono. Oggi S.Silverio è patrono di Frosinone e il bosco dei ceccanesi. Oggi S.Silverio non c'è più ma il bosco di Faito esiste ancora.
Venendo a noi e ai nostri tempi, apprendiamo che il Tar Lazio ha dato ragione ad un allevatore che dentro il predetto bosco mantiene una nutrita colonia di maiali governati allo stato semibrado.
Potrà continuare ad allevarli poiché pare non esistere alcun problema circa la presenza di materiali inquinanti e sostanze tossiche nell'area boschiva. Eppure tutti parlavano della presenza di amianto e dei residui delle lavorazioni dei materiali tossici all'epoca mantenuti nello stabilimento della B.P.D.
Siccome si dice che le sentenze non si commentano, prendiamo per buono il dispositivo della giustizia amministrativa laziale.
D'altra parte i giudici hanno fondato la propria decisione sulla base delle risultanze della Asl di Frosinone che espone i motivi per cui si ritiene circa la positiva amenità del luogo e arrivando addirittura ad affermare che i derivati dell'allevamento suino sono "prodotti di nicchia".
Speriamo che non si tratti di un refuso tipografico equivocando fra prodotti di nicchia e "prodotti per la nicchia".
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Non mi risulta... (domenica, 28 ottobre 2018 13:16)
che il proprietario facesse l’allevatore... che lavoro fa?
Pure che mo (domenica, 28 ottobre 2018 13:30)
Togliete anche San Silverio è a Frosinone rimane solo l'ascensore inclinato