Svolgevano l’attività di operatore socio sanitario ma non ne avevano alcun titolo.
Si perché non avevano mai conseguito quella qualifica.
Eppure ognuno di loro era in possesso di una attestato che confermava le competenze.
Attestato ovviamente falso. È quello che hanno scoperto i carabinieri del Nas che questa mattina hanno eseguito 27 perquisizioni e sequestri nelle province di Frosinone e latina. 27 sono pure le persone indagate.
L’attività di indagine è partita da una segnalazione di una struttura sanitaria privata della provincia di Frosinone. che ha segnalato ai carabinieri vari operatori sanitari in possesso di attestati molto simili a quelli già oggetto di un’altra indagine.
Gli accertamenti svolti hanno permesso ai carabinieri di acclarare la falsità materiale dei 27 attestati in ognuno dei quali erano stati apposti i loghi della regione Lombardia e della provincia di Milano.
In pratica i possessori degli attestati avevano pagato cifre tra i 1.500 e i 2.000 euro per acquistare quei documenti che attestavano appunto le loro capacità. Il tutto per essere poi impiegati presso strutture sanitarie.
Tra l’altro i possessori degli attestati avrebbero potuto avere anche accesso ai corsi di formazione per il conseguimento della nuova figura professionale. Insomma una truffa bella e buona non solo ai danni dello stato ma anche dei pazienti delle strutture sanitarie dove i falsi operatori lavoravano.
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Pi (giovedì, 25 ottobre 2018 12:39)
Tanti in Italia non hanno più onore o ordine o disciplina e lo stato non ha leggi forti per fermare chi se ne approfitta, di conseguenza si sente ogni giorno di cose del genere “purtroppo”
Paese strano l’Italia (giovedì, 25 ottobre 2018 14:52)
L’unico paese che non tiene in galera i delinquenti si fa condannare per aver tenuto male in galera un fior di delinquente:
“Strasburgo condanna l'Italia per il carcere duro al boss Provenzano "