Di notte. Ha fermato l’auto.
È sceso e si è diretto verso il bancomat per prelevare.
Doveva attraversare la strada.
Quando ci ha provato è stato travolto da una Bmw in corsa.
Il conducente, un 37enne di Torrice è risultato positivo al test della droga. Per questo è stato condannato per omicidio stradale. L’episodio si è verificato ad aprile del 2016 a Tecchiena di Alatri.
Il morto è Eugenio Rapone, settantenne di Alatri. Alla guida dell’auto Gianluca Arduini di Torrice. Proprio quest’ultimo ieri è stato condannato a quattro anni e mezzo. Patente revocata.
Alla fine del processo è stato riconosciuto un concorso di colpa. Un concorso “strano” contro il quale gli avvocati della difesa hanno invece posto in evidenza la velocità (110km/h), il fatto che Arduini si fosse messo alla guida drogato e dalle 20.00 non sarebbe dovuto uscire di casa perché in regime di detenzione domiciliare. L’incidente è avvenuto infatti alle 21.00.
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LETTORE (mercoledì, 24 ottobre 2018 12:44)
" condannato a quattro anni e mezzo. Patente revocata"
MA UNA VITA COSI' POCO VALE???
"la velocità (110km/h), il fatto che Arduini si fosse messo alla guida drogato e dalle 20.00 non avrebbe potuto uscire di casa perché in regime di detenzione domiciliare. L’incidente è avvenuto infatti alle 21.00. "
MA IN ITALIA TUTTO E' PERMESSO???
Dsm (mercoledì, 24 ottobre 2018 16:21)
Complimenti vivissimi per come vengono applicate le varie leggi.......forse fra qualche mese sarà in libertà provvisoria per BUONA CONDOTTA!
Pi (mercoledì, 24 ottobre 2018 20:01)
L’Italia non meraviglia più , tutto è permesso anche 4 anni per uccidere qualcuno