Padre e fratello si rifiutano di darle la sua parte di eredità soltanto perchè è una femmina.
Sembra una storia di altri tempi quando le donne, dovevano cedere il passo ai maschi della famiglia.
Invece i fatti che
raccontiamo risalgono soltanto a poco tempo fa, quando una signora di 55 anni residente a Boville Ernica, dopo la morte della madre aveva rivendicato la sua quota di eredità.
Avendo un padre ed un fratello a lei spettava un terzo della casa paterna ed un terzo dei risparmi che erano stati accumulati nel tempo. Ma i due parenti di sangue avevano sostenuto che alle femmine non spettava nulla. Anzi, si erano persino rifiutati di darle le chiavi dell'abitazione.
La donna a quel punto si è rivolta agli avvocati Pierluigi Taglienti e Marta Polselli che hanno fatto scattare la denuncia per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e per appropriazione indebita.
Sembra che gli anni di lotte delle femministe per riuscire ad ottenere gli stessi diritti non abbiano scalfito minimamente il pensiero dei due denunciati. Non è escluso che la vicenda finisca davanti ad un giudice del tribunale.
Scrivi commento
mah (giovedì, 04 ottobre 2018 10:29)
non ho parole
ciociaro (giovedì, 04 ottobre 2018 13:05)
una cosa è certa, cari imbecilli la parte di vostra sorella che non gli vogliono dare, la state dando con gli interessi agli avvocati, ecco perché gli avvocati s'arricano, fino a quando ci stanno gli imbecilli......