Un Movimento che incita all'odio razziale?
Ne farebbero parte alcuni studenti.
Poco più che ventenni di Ceprano.
Tre, per ora, gli indagati che
secondo la polizia avrebbero partecipato a più episodi di intolleranza razziale. Parliamo di episodi di danneggiamento ai danni di alcune case di accoglienza. A loro carico anche numerose aggressioni che si erano verificate nei confronti di immigrati.
Gli episodi avevano insospettito gli agenti della Digos i quali di concerto con i colleghi della Squadra Mobile avevano avviato le opportune indagini. Nei giorni scorsi dopo ben otto mesi gli investigatori sono riusciti ad identificare i presunti autori degli episodi criminosi.
Si tratta di tre studenti universitari ventitreenni che abitano a Ceprano e che farebbero parte di un movimento studentesco che incita alla discriminazione razziale.
Secondo gli elementi portati avanti dagli investigatori sarebbero gli autori del lancio di sassi in una casa di accoglienza della provincia ciociara e di almeno dieci episodi di violenza a sfondo razziale nei confronti di immigrati che alloggiavano nei centri di accoglienza.
Nella giornata di ieri gli investigatori hanno fatto scattare le perquisizioni nelle loro abitazioni. Sequestrati computer, tablet e cellullari per accertare se quei gesti discriminatori siano stati ripresi e messi sulla rete.
Nelle loro abitazioni sono stati ritrovati bastoni, sfollagente, mazze da baseball ed altri strumenti atti ad offendere. I tre giovani adesso debbono rispondere di atti persecutori, minacce, lesioni personali, propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
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