Chiusura e sospensione delle attività di deposito e vendita al minuto di prodotti ortofrutticoli.
È il risultato di un blitz compiuto dai carabinieri del Nas ad Arce.
Il titolare di un negozio, gestito
da cittadini egiziani, è stato denunciato per gravi violazioni alle norme igienico sanitarie, carenze strutturali e mancanza di allaccio all'acqua potabile delle condotte idriche comunali.
Il titolare infatti incurante dei pericoli a cui esponeva gli acquirenti del negozio, depositava la frutta e la verdura in locali fatiscenti e sporchi, che non riunivano le caratteristiche previste dalle vigenti normative sulla sicurezza alimentare, mettendo in vista oltretutto le merci al di fuori dei locali commerciali, direttamente sulla pubblica via con alto rischio di insudiciamento ed inquinamento dei prodotti ortofrutticoli.
Rilevata quindi tale grave situazione generale, ulteriormente aggravata dalla mancanza dell'acqua potabile, i Carabinieri del N.A.S. di Latina, unitamente al personale medico ispettivo del Servizio di Prevenzione dell'ASL Frosinone, intervenuto su esplicita richiesta, imponevano il provvedimento restrittivo al titolare della rivendita di ortofrutticoli, fino al ripristino delle corrette condizioni igienico sanitarie e di pulizia con l'allaccio alla condotta idrica potabile.
Il valore della struttura chiusa è di oltre 100.000 euro. Oltre a ciò al titolare sarà erogata una sanzione amministrativa pari a 1.000 euro.
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Pi (martedì, 25 settembre 2018 13:41)
Ci vogliono controlli più frequenti e toglietegli licenze per sempre
mario (martedì, 25 settembre 2018 15:02)
Ma la gente ancora che va a comprare la frutta dagli egiziani?!??... mah!... che paese ridicolo!
Cittadino (mercoledì, 26 settembre 2018 14:54)
A frosinone queste cose nonsuccedono . Hanno gli occhi coperti x gli fa comodo si riempiono le buste e vanno a casa contenti. Ma sanno quello che mangiano. ?