È stata la mamma a denunciare il marito della figlia.
Forse, se non lo avesse fatto, la ragazza, di soli 20 anni, avrebbe fatto parte di quella lunga schiera di donne vittime di femminicidio.
Siamo in un paese limitrofo al capoluogo.
Lei, “Mamma Coraggio”, non aveva mai visto di buon occhio quel matrimonio con un uomo molto più grande della figlia. Perlopiù aveva capito che qualcosa non andava. Quando sentiva la giovane per telefono era sempre sfuggente. Così un giorno si era recata a casa della ragazza.
Quando la giovane ha aperto la porta stentava a credere ai suoi occhi. La ventenne aveva il viso tumefatto e numerose ecchimosi sul corpo. A ridurla in quello stato era stato proprio il marito folle di gelosia. La donna ha quindi cercato di far capire alla figlia che solo in quell’appartamento era in pericolo. Ma senza riuscirvi.
Quando però all’ennesima lite l’uomo, con un pugno, aveva fratturato la mandibola a sua figlia ha superato tute le paure. È andata lei stessa all’associazione “telefono rosa” ed ha fatto scattare la denuncia. Poi ha riportato a casa la figlia.
L’uomo è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo. In attesa che vengano chiuse le indagini non potrà avvicinarsi alla moglie.
Sono sempre più le denunce per violenza domestica. Nell’ultima settimana ben nove. Per chi vuole chiamare il telefono rosa il numero è 348-6978882. Operatori specializzati seguiranno passo passo tutte le donne in cerca di aiuto.
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