“Violenza sessuale aggravata in danno di un minorenne, prostituzione minorile, pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico”.
Queste le pesanti accuse nei confronti di un uomo che avrebbe approfittato di una minorenne.
La violenza si sarebbe consumata dall’inizio del 2017 fino alla primavera di quest’anno. Lui, amico di famiglia aveva approfittato della giovanissima età della vittima, costringendola a subire rapporti sessuali, anche filmando l’adolescente e producendo materiale pedopornografico senza divulgarlo.
È stata la famiglia della ragazza a denunciare l’uomo e a far partire le indagini dei carabinieri. Acquisita la notizia di reato, i militari hanno immediatamente avviato complesse indagini finalizzate ad accertare la veridicità di quanto rivelato dal minore alla famiglia, ottenendo un chiaro e sconcertante quadro del disegno criminoso posto in essere dall’uomo.
Le indagini tecniche hanno permesso di rinvenire, all’interno del computer di proprietà dell’arrestato, ulteriori immagini ritraenti altri minori in atteggiamenti sessuali espliciti.
L’inequivocabile responsabilità penale del pedofilo, appurata nel corso dell’intensa attività investigativa si è conclusa con la richiesta di una misura cautelare tesa ad evitare la reiterazione del reato.
Richiesta accolta pienamente dal Tribunale Ordinario di Roma, che ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone.
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Tempo perso (sabato, 15 settembre 2018 17:16)
No pena di Morte MA CASTRAZIONE CHIMICA SI
cittadino (sabato, 15 settembre 2018 17:45)
EMERITO PORCO: era pure amico della famiglia come cita l'articolo. Tagliateci le pal……...