È stato interrogato per più di due ore dalla d.ssa Barbara Trotta il 28enne di Ceccano indagato per omicidio preterintenzionale.
L’uomo è accusato di aver procurato la morte di Michele Liburdi, piccolo imprenditore di
53 anni residente a Giuliano di Roma. L’uomo, un mese fa, era giunto cadavere all’ospedale di Frosinone. A far insospettire i medici le numerose ecchimosi che uomo riportava su varie parti del corpo.
L’indagato M. V. si sarebbe difeso dicendo che non avrebbe colpito alla milza il 53enne. Pur ammettendo dunque di aver avuto una colluttazione col Liburdi avrebbe respinto la pesante accusa di averne determinato la morte avvenuta proprio con lo spappolamento della milza. Adesso la prova del nove verrà dai risultati dell’esame autoptico.
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