Dopo i violenti nubifragi di questi giorni i comuni ciociari stanno preparando le richieste di stato di calamità naturale.
Tra i primi Pontecorvo che ha già avviato la richiesta alla Regione Lazio e al Ministero delle Politiche agricole e Forestali.
“Dopo aver assistito alla spaventosa tromba d'aria, con violenti fenomeni temporaleschi - dice il sindaco - abbiamo ritenuto opportuno tutelare gli imprenditori agricoli, ma anche i tanti commercianti e, non da ultimo, anche il patrimonio comunale".
Per questo lo stesso primo cittadino insieme l'assessore all'agricoltura Nadia Belli hanno deciso di chiedere formalmente lo stato di calamità naturale alla regione Lazio.
Non solo "abbiamo informato anche il Ministero delle politiche agricole e Forestali - Dice Anselmo Rotondo - ciò per dare il giusto contributo, e sostegno, a chi in questo periodo, in procinto dei raccolti, ha visto andare in fumo giorni e giorni di lavoro e investimenti fatti".
Coloro che si ritengono danneggiati dal dalla tromba d'aria del 22 agosto del 2018 possono recarsi presso gli uffici della Coldiretti o altre associazioni di categoria e avviare le pratiche burocratiche, da depositare in Comune che sua volta le girerà alla Regione Lazio, per la richiesta del risarcimento dei danni.
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