Una interessante gitarella può essere svolta dai concittadini frusinati in località San Liberatore.
Una volta territorio agricolo, extraurbano e collinare della città.
La passata notorietà del
luogo derivava essenzialmente da due elementi: la presenza di una speciale qualità di ciliegie ormai introvabili e l’esistenza di una piccola chiesetta, “extra moenia”, dedicata e intitolata a san Liberatore.
Se ci vuoi andare, devi recarti all’incrocio di sant’Antonio, dove si dipanano le principali arterie cittadine e cioè viale Napoli, via Marconi, corso della Repubblica e via Fosse Ardeatine. Da qui imbocchi via del Cipresso e mantenendo la destra percorri l’intera via Coroni.
La viabilità è assolutamente disagevole trattandosi di un vialotto di campagna, benché asfaltato, che si svolge su un tracciato di crinale collinare.
La selvaggia e caotica urbanizzazione non ne ha mai consentito l’allargamento. L’intero percorso si spiega a senso unico alternato. Se passa uno, non passa l’altro.
Ma veniamo a noi e alla questione che ci interessa.
Da qualche tempo è in atto qualche smottamento della sede viaria dal crinale verso valle. Il fenomeno è preoccupante perché la dinamica di questi franamenti non può che progredire. Certo non si ferma.
Per ora il rimedio è quello tipico della nostra città e cioè “la messa in sicurezza” (sic!) modello “i Piloni di via De Gasperi”, come potrete osservare dalle immagini.
Un intervento è assolutamente necessario. Soprattutto per scongiurare un possibile isolamento della popolazione che vi risiede.
Scrivi commento
Mm (mercoledì, 22 agosto 2018 12:53)
Perché non parlare dello smottamento in Via Ceccano subito dopo l'Euroclub? Ormai sono circa 2 anni che è "protetto" da sacchetti di sale! Dai.......aspettiamo che venga tutto giù, il viadotto Biondi non ci ha insegnato nulla!
Pi (mercoledì, 22 agosto 2018 14:19)
Povero Frosinone, la manutenzione andrebbe fatta subito ma poi mangerebbero in pochi
... (mercoledì, 22 agosto 2018 14:39)
ma in questo cesso di (si fa per dire ... ) capoluogo, c'è qualcosa che funziona? qualcosa che non venga giù come sabbia dopo due gocce di pioggia? cazzo, Frosinò sarebbe da demolire e rifare da zero.
Sandro (giovedì, 23 agosto 2018)
E' tra' gli interventi urgenti per non rischiare l'isolamento. Il pareggio di bilancio e' facile senza l'impegno degli interventi "urgentissimi" delle datate frane.