Emissioni odorigene a Castro dei Volsci.
L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone e Provincia e Civis di Ferentino chiedono l’intervento della Provincia e del Comune.
L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone e Provincia ha raccolto l’istanza degli abitanti di Castro dei Volsci, residenti nell’area di Vallefratta, interessati da notevoli e ripetitive emissioni odorigene.
Con l’ausilio tecnico dell’Associazione Civis di Ferentino, è stata presentata formale richiesta di intervento alla Provincia di Frosinone ed al Sindaco di Castro dei Volsci.
Nell’istanza si chiede di disporre nuove e più stringenti prescrizioni all’azienda che, con tutta probabilità, è la fonte delle emissioni. Considerata la tipologia dell’industria sospetta, le emissioni prevedibilmente rappresentate sono: NH3, Ammoniaca, Acido Solfidrilico, Biossido di Azoto, Bioaerosol, Composti organici volatili, PM10 primarie e secondarie, PM 2,5 primarie e secondarie, oltre emissioni odorigene mal sopportabili.
Le patologie dipendenti dall’esposizione a questi inquinanti sono costituite da: iperreattività bronchiale, infiammazione acuta e cronica delle vie respiratorie, tosse, wheezing, respiro affannato e/o diminuzione della funzione polmonare.
Sono state quindi studiate le funzionalità respiratorie dei residenti nelle diverse frazioni del paese di Castro dei Volsci, dislocate a diversa distanza dall’azienda sospetta. 120 abitanti di cui 65 afferenti in zona Vallefratta e 55 afferenti in altre frazioni del paese, sono stati sottoposti a Prova di Funzionalità Respiratoria.
Risultati. La percentuale di abitanti della frazione di Vallefratta, vicino quindi l’opificio, che ha presentato problemi ventilatori, è stata del 57%. Il 22% dei colpiti ha presentato un’alterazione funzionale medio grave. Per le donne partecipanti alla valutazione, pur non essendo fumatrici, sono risultate affette da problematiche patologiche respiratorie, verosimilmente a causa della stanzialità delle stesse, trattandosi di non lavoratrici che trascorrono il proprio tempo, prevalentemente nel luogo abitativo.
Una sola persona delle 65 totali esaminate a Vallefratta, è risultata fumatrice. “Il dato suggerisce e sottolinea come le problematiche patologiche respiratorie riscontrate siano verosimilmente ascrivibili a fattori genetici e/o ambientali”.
Nelle altre zone del Comune, il campione ha mostrato una percentuale del 43% di abitanti con problemi ventilatori, lontano dal 57% di Vallefratta e di gravità mediamente inferiore rispetto a quanto rilevato in Vallefratta. Peraltro, va aggiunto, che la percentuale di fumatori tra gli abitanti delle altre zone del paese è stata decisamente superiore e pari all’ 8%.
“Ciò suggerisce che, in tali casi, ci sia stata anche l’azione patogena di altri fattori, quali il fumo, nella genesi delle affezioni respiratorie riscontrate, a differenza di Vallefratta dove la percentuale di fumatori era vicina allo zero e quindi con l’azione del fumo per nulla incidente sull’insorgenza delle malattie”.
C’è poi la molestia ed il grave disturbo arrecati dalle emissioni odorigene, che rendono difficile, ai residenti della zona di Vallefratta, lo svolgimento delle attività quotidiane.
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