Due medici ed una infermiera dell'ospedale di Frosinone sono indagati.
L'ipotesi di reato è di omicidio colposo a seguito dell'aborto di un feto di 35 settimane.
A segnalare l'increscioso episodio un altro medico del
nosocomio frusinate, insospettito dal fatto che una donna, che si era recata in ospedale per problemi di salute, aveva abortito a oltre otto mesi di gravidanza.
Nella giornata di ieri gli agenti della sezione Volanti agli ordini del dirigente Flavio Genovesi hanno provveduto a sequestrare la cartella clinica e la placenta che verrà sottoposta a tutte le analisi del caso.
Quello che si è appreso fino a questo momento è che la neo mamma che stava portando avanti una gravidanza a rischio si era sottoposta ad una massiccia terapia farmacologica. Questo secondo le prime informazioni raccolte sarebbe il motivo che avrebbe scatenato l'aborto.
Il sostituto procuratore Barbara Trotta titolare dell'inchiesta ha deciso di vederci chiaro e di indagare dunque a piede libero i tre sanitari.
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