Il prefetto di Frosinone lascia la provincia e si posta in Toscana, a Pistoia.
Prima di andar via però saluta i cittadini ciociari.
Di seguito la lettera indirizzata a tutti loro.
“A Frosinone ho trascorso anni intensi, vissuti con viva partecipazione, anni che hanno richiesto un notevole impegno in cui non sono mancati momenti di difficoltà e di criticità ma sono stati, pur sempre, anni veramente eccezionali, che mi hanno riservato tante soddisfazioni ma soprattutto l’opportunità di fare una esperienza professionale e di vita per molti aspetti irripetibile ed unica.
Sento forte l’esigenza di condividere con tutti, istituzioni e cittadini, le forti emozioni e sentimenti che stanno attraversando il mio animo di Dirigente dello Stato, che ha profuso tanto impegno per essere costantemente vicino ai problemi e alle aspettative della comunità ciociara.
Un terra ineguagliabile, che mi ha in ogni momento accolto con tanta premura e che è divenuta sempre più la mia amata e bella Ciociaria.
Una provincia ricca di valori umani, generosa, dalle antiche tradizioni ed orgogliosa della propria storia che annovera illustri personaggi della nostra Italia.
Desidero rivolgere, poi, il mio più cordiale e affettuoso saluto ai cittadini, ai parlamentari, alla magistratura, alle autorità religiose, politiche, civili e militari, al presidente della giunta regionale del Lazio, ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e produttive, delle organizzazioni dei lavoratori, agli operatori degli organi di informazioni alle associazioni di volontariato, ai dirigenti degli Uffici pubblici ed ai Sindaci, insieme ad un sentito grazie per la proficua collaborazione concessami e per tutto ciò che mi hanno trasmesso favorendo, lo svolgimento delle mie funzioni Istituzionali.
Mi sia consentito rivolgere un plauso agli operatori delle Forze di polizia e dei vigili del fuoco ed ai loro vertici che si sono avvicendati in questi anni, per la costante, efficace e preziosa collaborazione fornita nella gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica e delle emergenze, dando una concreta attuazione delle direttive condivise in sede di riunioni di coordinamento.
Lascio con un vero dispiacere questa Città, nella consapevolezza di andare via da un territorio generoso ed operoso che ha tuttavia bisogno di essere continuamente pungolato per tenerne sempre desto, vigile e attento l’interesse nell’affrontare in maniera più audace e con passione le sfide del futuro pur sempre avendo presente l’obiettivo finale: il perseguimento del bene della collettività.
Non spetta a me dare giudizi sul mio operato. Spero soltanto di aver lasciato un segno tangibile su questo territorio per l’impegno che ho sempre profuso al massimo, nella consapevolezza di aver fatto sempre il mio dovere anche nelle occasioni più difficili.
Sono convinta che Frosinone abbia tutte le potenzialità per avere un futuro più roseo per una crescita e sviluppo che, tuttavia, non possono prescindere da un’azione sinergica tra tutti i suoi attori a cominciare dalla necessità di costituire un sistema di rete.
L’auspicio più sentito è quello di proseguire con il consueto impegno e con una rinnovata fiducia in un percorso che dovrà essere necessariamente contrassegnato dalla crescita e dal miglioramento della qualità della vita, in un contesto di benessere solidale e di forte coesione sociale.
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