In una scuola di Anagni lo spaccio di stupefacenti era all’ordine del giorno?
Il dubbio era venuto al responsabile dell’istituto scolastico che ha denunciato movimenti sospetti degli studenti ai carabinieri.
Lo sviluppo delle indagini però ha
evidenziato che il problema era assai più grande ed investiva molti quartieri del centro storico. Qui c’era una fiorente e pericolosa attività di spaccio di stupefacenti messa in atto da un gruppo di giovani di Anagni.
Il centro delle cessioni di droga ai vari clienti, erano i vicoli e le piazze del centro storico in prossimità dei locali di maggior richiamo dei giovani della zona, nonché presso i complessi di edilizia residenziale pubblica.
Il dato particolarmente allarmante emerso dalle investigazioni è rappresentato dal cospicuo numero di minorenni che figuravano come consumatori abituali della droga venduta dagli indagati.
La droga di varia tipologia (hashish, marijuana e cocaina) veniva occultata nei pertugi delle antiche mura del centro storico e ritirata dagli ‘acquirenti’ senza alcun contatto fisico e/o verbale con gli spacciatori.
17 i giovani indagati molti dei quali hanno un’età media che si aggira intorno ai venti anni.
I carabinieri hanno ricostruito le varie attività di approvvigionamento, occultamento, custodia e spaccio di sostanze stupefacenti realizzate dagli indagati, ciascuno a vario titolo, e le loro cointeressenze illecite anche in relazione al recupero del denaro derivante dalle varie cessioni di droga effettuate a favore dei numerosi clienti che l’acquisivano a credito.
Tali attività di recupero si delineavano talvolta come vere e proprie attività estorsive, realizzate con violenza o intimidazioni, per cui ad alcuni indagati (D.B. e V.M.) è stato contestato anche il delitto di estorsione.
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