Una lite all’interno di un appartamento.
Qualcuno chiama la polizia.
Gli agenti arrivano e trovano una casa d’appuntamenti.
È successo nella giornata di
ieri a Cassino. Al 113 è arrivata una telefonata che segnalava un’accesa discussione e delle urla all’interno di una casa del centro. Gli agenti delle volanti, temendo vi fossero violenze in atto, si sono fatti aprire la porta dagli occupanti. Al momento dell’ingresso la sorpresa.
La scena che si presentava era di tutt’altro genere perchè l’abitazione in realtà era un’alcova dove si consumava sesso a pagamento. Vi era anche un cliente, in attesa del suo turno, che aveva fissato un incontro, tramite un annuncio su un sito internet che pubblicizzava apertamente prestazioni sessuali a pagamento.
Nel corso del controllo, rinvenuti e sequestrati un gran numero di profilattici, una decina di telefoni cellulari tutti dedicati ai contatti con la clientela e riconducibili ad altri siti internet di sesso a pagamento, alcune confezioni di Viagra ed una somma di denaro, verosimilmente frutto di precedenti incontri sessuali.
Le indagini hanno consentito anche di rintracciare l’affittuaria dell’abitazione, una cittadina venezuelana che è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino per favoreggiamento della prostituzione, in concorso con un uomo che materialmente si trovava dentro l’appartamento per gestire le donne dedite alla prostituzione.
Una 44enne di origini Dominicane, invece, è stata deferita per minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale, avendo tentato di impedire l’ingresso della Polizia, al momento del controllo. Le persone identificate, venivano anche allontanate da Cassino con foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Frosinone.
Sono in corso approfonditi accertamenti per la verifica della corretta cessione in affitto dell’appartamento oggetto del controllo.
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