Picchiato a sangue da due avventori soltanto perché aveva detto loro di non entrare in un locale con la sigaretta accesa.
Il deprecabile episodio si è verificato domenica scorsa in un bar ristorante di via Cavoni, nel capoluogo ciociaro.
Vittima del pestaggio, un marocchino di 46 anni da tempo residente a Frosinone che sbarca il lunario svolgendo lavori di giardinaggio. Domenica il giardiniere si trovava davanti al locale quando ha visto due persone che stavano entrando nell'esercizio pubblico con la sigaretta accesa tra le mani.
Lo straniero aveva invitato entrambi a spegnere le "bionde". I trasgressori però per tutta risposta hanno cominciato ad insultarlo per il colore della pelle dicendogli che doveva ritornare nella sua terra. Ma non contenti degli insulti avevano cominciato a colpirlo con calci e pugni.
Soltanto quando lo hanno visto per terra terra sanguinante i due si sono dati alla fuga. La proprietaria del locale terrorizzata da quella scena ha avvisato il centralino dei carabinieri. Quando i militari sono giunti sul posto, gli aggressori si erano già dileguati.
Il marocchino, trasportato nel vicino ospedale ha riportato ecchimosi in tutto il corpo ed una ferita profonda al volto. I sanitari hanno dovuto praticargli sette punti di sutura. Indagini a tutto campo per scovare gli autori di questo pestaggio.
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cittadino (mercoledì, 09 maggio 2018 09:19)
trovate gli aggressori e rompeteci le ossa pure a loro dopo arrestateli.
... (mercoledì, 09 maggio 2018 15:13)
no, perchè dici così, sicuramente è stato il "mau mau" a provocare questi due bravi ragazzi ...
sì, come no ...
Soliti Immigrati (mercoledì, 09 maggio 2018 20:00)
Che vengono in Italia a pretendere di farci rispettare le regole.
Michele (mercoledì, 09 maggio 2018 20:38)
Anche qui non viene preso nessuno
Asc (mercoledì, 09 maggio 2018 21:12)
Per Michele. Ricordati sempre che quel poco di civiltà che ci rimane ti é garantita dalle forze dell'ordine. E da nessun altro.
Asc (mercoledì, 09 maggio 2018 21:14)
https://www.frosinoneweb.net/2018/05/09/in-manette-boss-mafioso/. Giusto per......
Pat (mercoledì, 09 maggio 2018 22:56)
Se in un locale nn ai può fumare tu non entri con una sigaretta accesa e tanto meno hai diritto di pestare qualc che ti ricorda che forse potrebbe dare fastidio.. riguardino al ragazzo marocchino nn mi sembra abbia mai importato qualcuno..
lettore (giovedì, 10 maggio 2018 08:52)
Caro Pat, suppongo sei straniero e ti voglio dare il mio supporto anche se sono tra quelli che ho le palle piene di tutti gli stranieri in Italia. Loro sono secondo me e lo ripeto secondo me la causa forse non principale del lavoro che manca, perché abbassano il costo della manodopera e fanno quindi una concorrenza sleale. Aggiungo inoltre che tutta sta massa di persone supportata da una classe politica di merda non fanno altro che destabilizzare la società e il costume di uno Stato. Ma tornando alla vicenda è chiaro che il marocchino va difeso a voce alta e i farabutti da condannare indipendentemente dal colore della pelle.
... (giovedì, 10 maggio 2018 09:09)
per #8 : premesso che pure degli "arbeiter" italiani in Svizzera negli anni '60/'70 dicevano le stesse cose, quindi secondo te la colpa è di quelli che lavorano in nero per quattro soldi e non di quei cornutazzi che li sfruttano e li fanno lavorare in nero (e senza alcuna tutela)?
bizzarra teoria.
A-ha (giovedì, 10 maggio 2018 18:08)
Quando un paese è ridotto come il nostro, visto che dobbiamo leggere questi accadimenti di cronaca la colpa non è mai dei cittadini. Siano essi italiani nativi o extra-comunitari acquisiti o con il permesso di soggiorno. LA COLPA è delle istituzioni. Se ne stanno fregando tutti. Ve ne accorgete oppure no?
E poi, a Frosinone, sta girando troppa droga chimica!
... (venerdì, 11 maggio 2018 08:52)
fammi capire : due tizi prendono a botte un povero cristo solo per aver chiesto di spegnere una sigaretta e la colpa sarebbe delle istituzioni? ma che cazzo c'entrano le istituzioni in un caso del genere?
a leggere le fregnacce che scrivi è vero che a Frosinone gira troppa droga chimica.