Fabbricazione, detenzione e trasporto di armi da guerra.
Questo il capo d'accusa formulato dal pubblico ministero e per il quale tre giovani il 9 maggio prossimo dovranno comparire davanti al giudice per le udienze preliminari.
La vicenda che li ha coinvolti risale al maggio dello scorso anno quando i tre ragazzi erano stati fermati per un controllo dagli uomini della Guardia di Finanza sulla Monti Lepini a Frosinone.
Lo strano nervosismo che avevano mostrato aveva insospettito i finanzieri che avevano proceduto ad un controllo accurato della macchina.
E proprio nel corso di questa ispezione erano state trovate due bottiglie di birra piene di benzina, e chiuse con un innesco costituito da uno strofinaccio, nonchè altro materiale necessario per fabbricare altri ordigni incendiari, tra questo altra benzina ed un chilo di zucchero.
Per i tre erano scattate le manette. Successivamente rilasciati avevano avuto il divieto di dimora a Frosinone. Il 9 maggio prossimo dovranno comparire davanti al giudice per le udienze preliminari. Nel collegio difensivo gli avvocati Giuseppe Spaziani, Antonio Ceccani, Claudia Mantovani e Daniela Tani del foro di Frosinone.
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