Viale Mazzini, angolo piazza San Tommaso d’Aquino.
Edificio ex “palazzo INAM”.
Lavori di ristrutturazione in corso.
Un ignaro viandante, o camminatore urbano che sale
per viale Mazzini percorrendo il lato sinistro, appena superata piazza San d’Aquino, si imbatte in un’area di cantiere nella quale – si ipotizza – stia avvenendo una straordinaria riqualificazione edilizia. L’inesperto cittadino, preso dal desiderio di conoscenza, rallenta, si ferma, …sosta e osserva il monumentale cantiere.
Fa due passi indietro e fissa lo sguardo su un cartello esposto che dovrebbe indicare numerosissime indicazioni e cioè la proprietà, la ditta che esegue i lavori, gli estremi del permesso di costruire, il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile della sicurezza, la data di inizio dei lavori… ecc. ecc.
Così come previsto dall’art. 20 comma 6 del testo unico dell’edilizia. Il cartello c’è… ma non si vede! Nel senso che l’affisso è completamente vuoto e tutto da riempire e compilare.
Lo sprovveduto ed inesperto pellegrino comunale chiede lumi a conoscenti pervenendo ad un incredibile risultato: pare…, sembra…, si dice…, che questo edificio, e relativa trasformazione urbana, sia di proprietà dell’ASI (Area di Sviluppo Industriale) e cioè di un ente pubblico deputato alla gestione, alla edificazione, al controllo del territorio e – soprattutto – al rispetto delle regole.
Rebus sic stantibus… non ci resta che piangere.
cittadino La Fayette
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W le Pecore (domenica, 29 aprile 2018 13:40)
oggi ci sono le elezioni in alcuni comuni se continua cosi molti politici spariranno come i partiti maggiori alle politiche nazionali PD FI AN e adesso se il MOV5 STELLE si allea col PD sparisce pure lui.
Mah!!! (domenica, 29 aprile 2018 17:42)
Sotto quel cartello non c’è passato solo “l’inesperto cittadino“, ma prima e dopo di lui c’e’ passata tanta gente, finanche professionisti ed esperti del settore ai quali sicuramente non è sfuggita e non doveva sfuggire questa anomalia, eppure... nulla è stato eccepito.
Una domanda è d’obbligo a questo punto: siamo tutti uguali?
Pi (domenica, 29 aprile 2018 20:03)
Ci meravigliamo? Stiamo in Italia un paese che ha milioni di leggi ma tutte scritte per il cittadino onesto per gli altri ? È normale che fanno come vogliono perché le leggi per loro non sono ancora scritte