Omicidio colposo, condannato un operaio di 38 anni originario di Piglio.
Scenario dell'incidente che causò la morte di un bambino di soli due anni, una strada alla periferia di Roma.
L'uomo che si trovava a bordo
di una Lancia Y travolse il piccino che a suo dire gli era sbucato da dietro una macchina parcheggiata. Immediatamente soccorso il bimbo era stato trasportato prima a Frascati e poi trasferito al policlinico Umberto I di Roma dove era spirato dopo dieci giorni di agonia.
A seguito di quei fatti era stata aperta un'inchiesta. Avendo ravvisato imperizia ed imprudenza l'operaio era stato rinviato a giudizio per omicidio colposo.
Nel processo che si è tenuto presso il tribunale di Roma l'uomo che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, è stato condannato a nove mesi e dieci giorni (pena sospesa e non menzione) e ritiro della patente per diciotto mesi.
Adesso il processo è arrivata in Appello. L’avvocato difensore dell’imputato Gabriella Sugamele, avverso questa condanna aveva presentato ricorso. L'assicurazione che ha risarcito la famiglia del piccolo deceduto ha comunque stabilito un concorso di colpa.
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