Maltrattamenti in Famiglia. Rinviato a Giudizio

Maltrattamenti in famiglia.

 

Operaio di 51 anni residente a Fumone è stato rinviato a giudizio con questa pesante accusa.

 

Stanca di ricevere botte ed insulti tutti i giorni, la donna, 48 anni e madre di tre figli in età scolastica,

aveva chiesto la separazione. Ma questa richiesta aveva scatenato ancora di più le ire del coniuge che aveva iniziato a non provvedere al mantenimento della famiglia.  "Non vi darò proprio niente - avrebbe detto ai figli – io vi ammazzo tutti". Inutile dire che con una situazione familiare del genere anche i ragazzini premevano affinchè la madre prendesse la decisione di andarsene di casa.

 

La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata l’ennesima aggressione fisica nei confronti della donna. I figli avevano le avevano fatto scudo impedendo al genitore di potersi accanire sulla madre che era stata presa a calci e pugni.

 

Era stato a quel punto che la 48enne aveva preso coraggio a due mani e si era recata in caserma per denunciare i maltrattamenti subìti per colpa del marito. Quella decisione aveva esacerbato ancora di più l'uomo che era arrivato persino a minacciare di morte la coniuge.

 

Le indagini portate avanti in tal senso hanno trascinato l'uomo alla sbarra per il reato di maltrattamenti in famiglia. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 27 settembre. L’imputato sarà difeso dall’avvocato Francesca Ruggeri del foro di Frosinone.

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