Compra tre moto ma le paga con assegni intestati ad una società fantasma.
Di qui la denuncia per truffa nei confronti di un 48enne ciociaro.
Vittima del raggiro l’amministratore di un noto concessionario di auto e moto del capoluogo.
Per l’acquisto di tre moto di grossa cilindrata questi aveva ricevuto tre assegni per circa 50 mila euro. Assegni che, al momento dell’incasso, erano risultati intestati ad una società fantasma e pertanto non contabilizzabili.
Il 48enne, inoltre, con la scusa di un presunto vizio contrattuale, aveva addirittura chiesto un risarcimento danni al concessionario, per l’esistenza di anomalie al motore di una delle moto e per le quali, lo stesso concessionario si era adoperato per la riparazione, ordinando anche nuovi “pezzi”, ovviamente mai ritirati né tantomeno pagati. Le moto, in realtà, sono state sistematicamente utilizzate in pista, con il rischio che potessero andare distrutte.
Scattano le indagini e l’Autorità Giudiziaria, accoglie la tesi investigativa degli uomini della Squadra Volante, emette il decreto di sequestro preventivo delle tre moto. Il sequetsro è stato effettuato dal Vice Questore Giuseppe Di Franco nel corso delle prove del Gran Premio Italiano di Velocità al Mugello. Grazie alla collaborazione del direttore di gara, gli agenti rintracciano le moto, al momento in possesso di due famosi preparatori della Superbike e Moto GP. Le moto sono state restituite al legittimo proprietario. Il 48enne è stato denunciato per truffa.
Scrivi commento
lettore (lunedì, 03 luglio 2017 17:14)
Nome e cognome
Questa... (lunedì, 03 luglio 2017 21:31)
è' l'Italia, purtroppo.