Migranti. Sindaci dal Prefetto

Sono tornati in prefettura ed hanno rinnovato il loro grido d’aiuto al rappresentante del governo.

 

Sono i sindaci di Trevi, Piglio, Arcinazzo Romano. Tutti preoccupati della forte presenza degli stranieri.

Sono un centinaio. Ospitati presso l’albergo il caminetto. Non c’è proporzione tra popolazione residente ed il numero degli ospiti. Le problematiche di un territorio abitato soprattutto d’estate, che vive di turismo e che rischia il collasso economico reso già grave dalla crisi economica. Il valore degli immobili è crollato paurosamente negli ultimi anni.

 

La forte presenza di immigrati non aiuta, anzi. Il prefetto da parte sua deve fronteggiare l’emergenza migranti che sempre più numerosi raggiungono le coste italiane e quindi anche la Ciociaria. “Sono cosciente della situazione di Arcinazzo – ha detto Emilia Zarrilli – ho già chiesto alla cooperativa che li gestisce di spostarne almeno una parte in altre strutture.

 

Credo che in tempi brevi risolveremo il problema”. Sui tempi brevi però il prefetto non si sbilancia. La dottoressa Zarrilli ha contattato anche la commissione dei rifugiati perché si occupi “con celerità assoluta di tutti gli immigrati che sono in questa zona in modo da accelerare la loro progressiva uscita dal sistema di accoglienza”.

Scrivi commento

Commenti: 4
  • #1

    mah! (venerdì, 30 giugno 2017 12:16)

    Arcinazzo Romano, fino a prova contraria, è in provincia di Roma, che ci fa il sindaco ad un incontro con il Prefetto di Frosinone?

  • #2

    Giacomo (venerdì, 30 giugno 2017 12:29)

    Gli altipiani di arcinazzo non è un comune ma il suo territorio è spartito tra i cinque comuni di Arcinazzo Romano, Trevi nel Lazio, Guarcino, Piglio e Fiuggi

  • #3

    Italiano (lunedì, 03 luglio 2017 07:52)

    Già dal mio nome potete capire. BASTA BASTA e ancora BASTA.

  • #4

    !!! (lunedì, 03 luglio 2017 09:54)

    "Già dal mio nome potete capire. BASTA BASTA e ancora BASTA"
    ...
    Accidenti, che parole accorate e vibranti!