Allarme Inquinamento

residenti della zona intervistati da una troupe televisiva di Rai News che confermano quanto già hanno segnalato da tempo. La causa è da ricercarsi, probabilmente, nel vicino insediamento industriale e dai rifiuti interrati in zona già da diversi anni. Gli autori del fatto sostenevano che era necessario depositarli li perché le discariche non accettavano la plastica.

In realtà non era plastica ma, probabilmente, rifiuti ospedalieri e rifiuti speciali. Già tre inchieste condotte dalla magistratura si sono arenate per mancanza di fatti precisi e documentabili. “Adesso siamo alla quarta – afferma il procuratore della repubblica D’Emmanuele – e se i nostri periti a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini riscontreranno il pericolo segnalato certamente procederemo ai sensi del codice penale.

Intanto, anche in una frazione di S.Elia Fiumerapido, paese poco distante dalla contrada Nocione di Cassino, da un fosso di scolo che costeggia una strada esce acqua rossa. Il sindaco della cittadina ha perciò emesso un’ordinanza cautelare con la quale viene interdetto, nel raggio di 100 metri, pascolo e coltivazione del terreno.

L’allarme è altissimo tra i residenti, soprattutto perché non si riesce ancora – a distanza di tanti anni – a capire con certezza le cause. Un intervento più radicale di approfondimento del fenomeno sarebbe a questo punto, più che auspicabile.