Ci sono voluti dieci giorni per ripulire il lago dai pesci morti.
Solo stamane infatti è stata effettuata la rimozione delle numerose carpe ritrovate senza vita il 28 e 29 Maggio scorso.
Una vera e propria strage. Oggi quindi è stata effettuata la bonifica del Lago di Canterno, nei territori dei comuni che hanno emesso apposita ordinanza.
Il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi sta procedendo al recupero e allo smaltimento delle carcasse grazie anche al lavoro dell'Associazione Carpe Diem di Frosinone impegnata nel recupero dei pesci morti e nella bonifica del sito nel rispetto delle prescrizioni igienico sanitarie.
A giorni gli esiti delle analisi della Asl che aveva immediatamente provveduto ad effettuare il prelievo di campioni di acqua e delle carcasse per opportune verifiche a margine del fenomeno che ha interessato il lago.
Il Presidente del Parco l’avvocato Bruno Marucci (foto a lato) è stato ospite mercoledì della Trasmissione hashatg ad Ernica Tv.
In questo contesto ha spiegato che sul lago ci saranno maggiori controlli ed analisi.
Intanto proprio oggi arriva la dichiarazione di Acea che gestisce il depuratore di Fiuggi. Acea si dichiara estranea alla vicenda: “Il depuratore Colle delle Mele è monitorato quotidianamente sia dai tecnici Acea presenti sul posto che in telecontrollo, tutti i giorni 24 ore su 24, dalla Sala Operativa Ambientale di Frosinone.
Prelievi di controllo, in entrata e in uscita dal depuratore (che scarica in un fosso situato a 2 km a monte del lago), oltre che sull’acqua del lago stesso, vengono effettuati con cadenza mensile da tutti gli enti preposti al controllo, tra cui l’Arpa Lazio. Gli esiti di tali prelievi non hanno mai mostrato alterazioni o valori non conformi rispetto a quanto previsto dagli standard di legge, né alcuna variazione nelle quotidiane attività operative è stata riscontrata nelle ultime settimane da parte dei tecnici”.
Diverse le ipotesi sulle cause della morte dei pesci.
Il sindaco di Fumone Maurizio Padovani (foto a lato) nell'intervista nella trasmissione hashtag ha parlato di un alga che assorbirebbe l’ossigeno del lago e che quindi le carpe siano morte asfissiate.
Ma Enzo Pirazzi di Legambiente, anche lui presente alla trasmissione di Ernica Tv, non crede a questa spiegazione: “le morti ci sono state solo nei giorni 28 e 29. Fosse colpa delle alghe avremmo avuto altri pesci morti. Cosa che non è accaduta”.
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