Quasi 30 anni di Grande Musica. Sul palco i giganti del blues: Corey Harris, Junior Wells, Honeyboy Edwards, Roberto Ciotti, Paolo Bonfanti, Fabio Treves.
Poi, ad un certo punto, il Festival lascia la città delle cascate.
Quest'anno si celebra il trentennale ma non ad Isola del Liri. Qui c'è solo la celebrazione di un gemellaggio. Com’è possibile? La versione ufficiale.
La società che gestiva il festival ha chiesto 35 mila euro al comune per l’organizzazione. Il comune ha risposto: non li abbiamo. La società ha chiesto un incontro per accordarsi su altre cifre. Il comune non ha nemmeno risposto. Perchè?
“Ho sentito una trasmissione in radio in cui si diceva che il Liri Blues si sarebbe svolto a Veroli” dice l’assessore Lucio Marziale. Quindi? Ve lo siete lasciato scippare? "E' stata una loro libera scelta".
Dall’altra parte invece un comunicato al vetriolo contro l’amministrazione: “Un comune che ha difficoltà economiche non sperpera oltre 40.000 euro in tre anni solo per allestire ridicole ed inutili serate del primo maggio”.
Poi ci sono comunque i soldi che sono stati investiti per la quattro giorni in cui si celebrerà il gemellaggio.
Parliamo di circa 20 mila euro, più o meno la cifra che metterebbe in campo il comune di Veroli per due serate del Liri Blues. Ma allora, viene da chiedersi, le due serate potevano farsi anche ad Isola del Liri.
Per capirci qualcosa bisogna ricorrere alla versione non ufficiale: la ragione politica. I problemi sono nati quando ci fu il passaggio di consegne tra il sindaco Vincenzo Quadrini e il suo vice Luciano Duro alla guida della città.
Duro (Inventore e vera anima del festival blues) prima nominò, poi fece fuori gli assessori che lo avevano sostenuto in campagna elettorale e che erano legati a Quadrini. Da qui la guerra. La giunta Duro non arrivò a fine mandato.
Le dimissioni di massa determinarono l’arrivo di un commissario. Le nuove elezioni riportarono Quadrini al comando della città. E il Liri Blues che c’entra?
È proprio sul Liri blues che ora si sta giocando la partita politica. Alle spalle dell’arte, della musica e dei cittadini.
Per colpire l’avversario politico si fa fuori una tradizione trentennale. Insomma il Liri Blues si farà a Veroli.
Forse ci sarà anche una tappa a Isola del Liri ma in luogo privato e ad inviti.
Intanto nella città delle cascate, più o meno in contemporanea, si celebrerà il gemellaggio con New Orleans.
Quattro giorni di musica, ma a suonare saranno delle band locali. I Grandi Nomi saranno invece a Veroli: Scott Henderson (In foto), Oscar Bauet with Lupo, Andy J Forest e Jaime Dolce.
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Tommaso Cerroni (lunedì, 05 giugno 2017 14:17)
L'assessore Marziale dovrebbe avere il coraggio delle proprie azioni invece di raccontare frottole. L'intervista radiofonica è ancora conservata in podcast e si parlava di due serate a Veroli che comunque non pregiudicavano la realizzazione di serate anche ad Isola del Liri. All'assessore sfugge anche, più o meno volutamente, che è la TERZA volta che il Liri Blues Festival si svolge a Veroli. Abbiamo offerto disponibilità TOTALE al comune per allestire il festival ma NON HA NEANCHE RISPOSTO AL NOSTRO APPELLO. La verità è questa documentata da protocolli e date mentre l'assessore continua a regalare chiacchiere allo scopo di addossare all'organizzazione la responsabilità del mancato svolgimento del festival. Dicesse chiaro e tondo all'opinione pubblica che ha VOLUTAMENTE DECRETATO LA MORTE DEL FESTIVAL ad Isola del Liri. Con questi mezzucci non fa altro che incrementare la mega figura di ..... che lui e la sua Amministrazione hanno rimediato davanti all'Italia intera e anche oltre oceano. Sarà nostra premura informare il comune di New Orleans nei minimi dettagli cosi come sarà nostro compito celebrare degnamente oltre che il trentennale del festival il ventennale del gemellaggio. Ne abbiamo il diritto, le capacità e la competenza a differenza dell'assessore. Fortunatamente l'attuale schieramento politico comunale non vivrà in eterno. "Torneremo più belli e superbi che pria" (cit. E.Petrolini)