Erano le 11.40 quando il veicolo dei carabinieri del Ris ha fatto ingresso a piazza regina margherita di Alatri. La piazza del Mirò.
Il luogo dove è stato massacrato ed ucciso Emanuele Morganti.
I carabinieri del Ris erano accompagnati da altre auto dei carabinieri al comando del maggiore Contente comandante della compagnia di Alatri. Presente anche Dino padovani Comandante della polizia municipale di Alatri. Gli uomini del reparto investigazioni scientifiche hanno scaricato tutta l’attrezzatura e sono entrati all’interno del locale. Cercano tracce di DNA ed altri elementi di prova che possano schiacciare gli autori dell’omicidio di Emanuele alle loro responsabilità.
Due le squadre del Ris. Mentre una lavorava all’interno del Mirò l’altra si è portata al Giglio di Veroli dove c’è il deposito giudiziario che ha in custodia la Skoda.
Si tratta dell’auto parcheggiata nella piazza di Alatri dove Emanuele ha battuto violentemente la testa prima di accasciarsi definitivamente a terra.
Proprio dall’auto dgli investigatori ritengono di poter trovare altri elementi di prova.
Si cercano, tra l'altro, tracce di DNA, non solo di Emanuele, ma anche quello dei suoi aggressori.
Nel pomeriggio sarà la volta dei carabinieri del Ros.
Il raggruppamento operativo speciale sarà sulla stessa piazza per ulteriori filmati.
Il Ros sta infatti ricostruendo la scena del crimine in 3D.
Questo per determinare la posizione di ognuno degli aggressori al momento del pestaggio di Emanuele.
Per consentire le operazione del Ros la piazza è interdetta a tutti a partire dalle 14.00.
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