
Aveva messo a segno una serie di piccoli furti presso esercizi commerciali, scuole, abitazioni, chiese ed autoveicoli in sosta.
Insomma era diventato un vero e proprio assillo per tutti nonostante le somme rubate o gli oggetti non raggiungevano mai valori esorbitanti.
Ma proprio l’esiguità delle somme di volta in volta asportate e il “modus operandi” ha fatto orientare i carabinieri verso i giovani del luogo, assuntori di sostanze stupefacenti e pertanto alla ricerca costante di denaro.
In particolare l’attenzione è caduta su un giovane del posto, V.G. 23enne, il quale durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di refurtiva: un telefono IPHONE, un carnet di assegni e documentazione varia.
Tutto rubato all’intero di una autovettura. Tra l’altro il giovane aveva numerosi pregiudizi di polizia per furto, estorsione, violenza privata, minaccia e in materia di stupefacenti. Oggi pomeriggio quindi, i carabinieri lo hanno arrestato e portato in carcere.
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