
Corruzione e turbativa d’asta. Un’inchiesta nella quale figurano nove indagati.
Tra questi il sindaco di Campoli Appennino ristretto ai domiciliari.
L’operazione porta la firma della Squadra Mobile di L’Aquila ed è diretta dal vice questore Gennaro Capasso.
Sono nove gli amministratori locali finiti sotto inchiesta cinque sono i provvedimenti di divieto di dimora due le sospensioni della professione per 12 mesi. Arrestato il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Balsorano, l’ingegnere Pietro Mazzone.
Per lui si ipotizzano i reati di corruzione e turbativa degli incanti. Proprio Mazzone, agli arresti domiciliari, ricopre anche la carica di sindaco di Campoli Appennino. Secondo quanto emerso dall’indagine gli amministratori, dirigenti comunali e professionisti cercavano di indirizzare gli appalti pubblici per favorire ditte a loro vicine.
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Alex (venerdì, 21 ottobre 2016 21:29)
IN GALERA MERDE....
un lettore (sabato, 22 ottobre 2016 08:55)
Il sindaco Magnaccio e tutta la compagnia di ladri che si porta appresso..poi magari ad un cittadino serve qualcosa di indispensabile e ti rispondono NON é PREVISTO, NON POSSIAMO.
La decapitazione ci vorrebbe a sta gentaccia