
In due, volto travisato con caschi integrali ed occhiali.
Pistola in pugno. Incrociano uno dei titolari che stava uscendo dal negozio.
Gli puntano la pistola alla tempia e lo costringono a tornare dentro dove sono le casse. Qui trovano il fratello. Ed una decina di clienti. A questo punto puntano l’arma verso l’altro e sotto minaccia si fanno consegnare l’incasso, circa 4 mila euro. Quindi escono di corsa e risalgono sullo scooterone con il quale sono arrivati. Nel fuggire tamponano anche un’auto nel parcheggio.

È quanto accaduto sabato pomeriggio intorno alle 18.00.
Siamo ad Alatri zona Fiura. Il negozio è il Sebastiani market. Ma la fuga dei rapinatori viene interrotta dall’arrivo dei carabinieri. Un rocambolesco inseguimento ed un tentativo di fuggire a piedi e di nascondersi. Ma niente da fare. Per loro scattano le manette.
La fuga è durata pochi minuti. Quando dal market è stato dato l'allarme i carabinieri hanno fatto scattare il piano Anti rapina. Cinque pattuglie si sono portate sul posto. Altre hanno organizzato posti di blocco. Lo scooter è stato intercettato da una delle auto. I militari hanno intimato l'alt ma i rapinatori non si sono fermati, anzi. Hanno proseguito la fuga per le stradine di campagna tra Alatri e Veroli.

Quindi nel tentativo di nascondersi sono entrati in un vialetto di un'abitazione privata. I due uomini di pattuglia, che nel frattempo avevano allertato anche i rinforzi, hanno fermato l'auto.
Pochi attimi ma ad alta tensione. La casa era abitata ed i rapinatori erano armati. I carabinieri hanno intimato di arrendersi. Qualche secondo e poi il conducente dello scooter poggia l'arma a terra ed alza le mani. I due sono stati subito ammanettati e portati dapprima in caserma ad Alatri, quindi nel carcere di Frosinone.
Un'operazione perfetta quella dei carabinieri. La rapina si è consumata alle 17.50. Alle 17.56 l'allarme. Ale 18.13 l'intercettazione e l'inseguimento. Alle 18.18 i rapinatori avevano le manette ai polsi.
Si tratta di due pericolosi pregiudicati di Frosinone il 38enne Pino Cupido ed il 44enne Valerio Compagnoni, entrambi con numerosi precedenti per furto e rapina. Ma la pericolosità dei due è data anche dall'arma utilizzata: una Beretta calibro 9 parabellum, di quelle in dotazione alle forze di polizia. L'arma era perfettamente funzionante, carica e con il colpo in canna.
Aveva la matricola abrasa quindi le indagini dei carabinieri ora dovranno accertare quando e a chi è stata rubata. Lo scooter invece è risultato rubato qualche giorno fa a Frosinone. I due dovranno rispondere di rapina a mano armata, detenzione illegale di arma da guerra e ricettazione.
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Ahah (lunedì, 03 ottobre 2016 21:03)
Ai carabinieri non sfugge nulla, gringo!
Certo che a leggere i cognomi dei due pregiudicati mi viene da dire, e chi lo avrebbe mai detto?
Con due cognomi così insospettabili... tipici di un direttore di museo archeologico e di un albergatore altoatesino...
Mi giungono davvero nuovi!
Dall'estero (martedì, 04 ottobre 2016 06:09)
Beccati, un grande grazie ai carabinieri, adesso però sapendo che non è la prima volta, sono delinquenti che difficilmente ritorneranno cittadini onesti, ai lavori forzati a vita, senza avvocati di mezzo
lettore (mercoledì, 05 ottobre 2016 13:20)
Grazie alle forze dell'ordine,ma visti i soggetti abbandonatemi nel deserto se non fanno danno anche li,feccia feccia deve sparire questo schifo di gente ops bestie che e' meglio.di nuovo grazie sempre alla vigilanza delle forze dell'ordine.