
Utilizzavano l’auto come ariete per infrangere le vetrine delle attività commerciali, penetrare all’interno e “ripulire” i locali.
Diversi i colpi che avevano messo a segno. I due però sono stati notati da un carabiniere libero dal servizio, al confine tra i comuni di Frosinone e Alatri.
Erano a bordo di un’autovettura che il militare sapeva di essere oggetto di ricerca. Quindi il carabiniere si è messo ad inseguirli contattando contestualmente la Centrale Operativa che inviava altre pattuglie. I due sono stati quindi fermati a Tecchiena e sottoposti a perquisizione personale e veicolare.
Erano in possesso di somme di denaro, bottiglie di superalcolici e persino di un registratore di cassa. Si trattava della refurtiva provento di alcuni colpi messi a segno poco prima in esercizi commerciali ubicati a Frosinone (il denaro era stato asportato da un negozio di calzature, i superalcolici in un bar e il registratore di cassa da un negozio ortofrutticolo), utilizzando la medesima tecnica consistente nel rompere le vetrine con l’autovettura.
I due, sempre nella nottata, avevano rotto la vetrina e tentato il furto presso un distributore sito sulla superstrada Ferentino-Sora, non riuscendo nell’intento a seguito dell’intervento del proprietario. L’autovettura e la refurtiva recuperata sono state restituite ai legittimi proprietari. Il 30enne ed il 52enne di Frosinone sono stati arrestati per “concorso in furto aggravato e ricettazione”.
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brutti tempi (giovedì, 08 settembre 2016 20:20)
Mammamia che brutti tempi.
X frosinone web (giovedì, 08 settembre 2016 21:28)
Gentilmente potete mettere i nomi di queste bestie? ??spero che marciscano in galera sti bastardi rovina città!
Pensi di scappare? (venerdì, 09 settembre 2016 10:02)
Ma come si pensa di fuggire dopo tutta sta caciara?
Idioti!
Credo che sia necessario tornare ad un regime severo che tuteli il cittadino su tutti i fronti.
In questo momento c'é praticamente l'ANARCHIA piu totale su tutti i fronti.
Andremo sempre peggio
diverso (venerdì, 09 settembre 2016 10:41)
ora speriamo che nel processo di garanzia non vi sia un magistrato che pur confermando l'arresto li metta ai domiciliari e quindi punto e a capo.....debbono stare nelle patrie galere a mangiare e bere a sbaffo a spese nostre ma almeno non fanno altri danni,,,eppoi perchè non facciamo come all'estero...braccialetti perenni di rintracciabilità......
io (venerdì, 09 settembre 2016 23:39)
macchè in galera
a zappareeeeeeeeeeeeeeeee la terrrrrrrrrrraaaaaaaaaaaaaaaaa