
Strangolagalli. È entrato nella chiesa di san Michele Arcangelo ed ha portato via tre calici con all’interno le ostie consacrate.
Forse pensava che si trattasse di oggetti di valore e quindi di poterli rivendere. Il furto invece gli è costato solo una denuncia. Protagonista un 17enne.
Questi approfittando della chiesa aperta ai fedeli si è introdotto all’interno del luogo sacro e con un punteruolo ha forzato il tabernacolo impossessandosi dei calici dove erano contenute anche una cospicua quantità di particole.
Solo successivamente il giovane si è accorto che gli oggetti erano di scarso valore economico e, per tale motivo, ha deciso di disfarsene gettandoli nel fiume Liri con tutto il contenuto. Il furto è stato commesso nel mese di maggio. I carabinieri hanno avviato le indagini e sono giunti al 17enne già con precedenti specifici. Messo alle strette ha confessato. Le indagini sono però tuttora in corso per individuare eventuali complici.
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un lettore (venerdì, 15 luglio 2016 19:48)
Rubare in chiesa portarsi via i calici sacri con le Ostie non e reato da poco e' il peggio che uno possa fare. E infine gettarli nel fiume altro che arresto !!! due sono le cose o si fa prete e chiede perdono tutta la vita o carcere x almeno 5 anni.
Evoluzione ciociara (venerdì, 15 luglio 2016 20:36)
Magari è solo un ragazzino in astinenza ed ha rubato quei calici per comprarsi un po' di droga...
Che brutta fine che ha fatto Frosinone:
I nonni hanno lavorato duro nei campi e poi nelle fabbriche e si sono fatti due case una per loro ed una per i figli.
I figli si sono venduti la loro ed ora indebitati fradici rischiano di vendersi anche quella dei padri e mangiano con la loro pensione.
I nipoti sono tutti tossicodipendenti ormai.
xuD (sabato, 16 luglio 2016 02:10)
E c tutto vero....
gia (sabato, 16 luglio 2016 13:18)
Purtroppo sono verità gli articoli precedenti