
Sequestro preventivo di somme di denaro e beni mobili ed immobili nei confronti dell’amministratore di fatto della Gosaf S.p.a.
La società si occupa di riscossione per conto di enti pubblici, soprattutto comuni.
Tra i funzionari coinvolti ce ne sarebbe anche uno del comune di Anagni.
Si tratta di M. M. 48 anni di Ferentino responsabile dei servizi finanziari della città dei papi.
I finanzieri hanno proceduto quindi anche alla notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di 11 indagati tra amministratori della società e funzionari degli enti pubblici. Raccolto un consistente materiale probatorio che proverebbe appunto la connivenza di funzionari e amministratori locali compiacenti.
Questi avrebbero consentito alla Gosaf di utilizzare il denaro riscosso dagli enti locali e di impiegarlo impropriamente. In particolare la Gosaf svolge ad Anagni la riscossione della Tarsu, da dove sarebbero arrivati circa un milione e mezzo di euro. Il denaro però invece che al comune è finito nelle tasche dell’amministratore attualmente arrestato. Questi avrebbe intascato anche i 73 mila euro di competenza dell’ente anagnino quale Tefa da riversare alla provincia di Frosinone. Oltre al comune di Anagni, sono coinvolti quelli di Caserta, Benevento, Napoli e Salerno.
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ale (venerdì, 06 maggio 2016 14:41)
La speranza è che questo bastardo e la sua famiglia possano investire i soldi rubati in medicine e cure palliative.......speriamo davvero che questo accada
lettore (venerdì, 06 maggio 2016 15:12)
Si tratta di M. M. 48 anni di Ferentino responsabile dei servizi finanziari della città dei papi.
Mi viene da pensare se l'acronimo potrebbe essere MERDA MERDA!!!
che schifooooooooooooooo!!!!!!!!
NON CAPISCO (venerdì, 06 maggio 2016 15:45)
perchè si debba rivolgersi a società esterne per incassare i soldi dei comuni, perchè non utilizzare i dipendenti comunali invece di farli grattare i coglioni tutto il giorno?
qui (venerdì, 06 maggio 2016 16:49)
Il nomeeeeeeeee