
18 le abitazioni “visitate” dai ladri che avevano accumulato un consistente quantitativo di refurtiva: computer, capi di abbigliamento, gioielli, motoseghe ed altri utensili da lavoro.
Le zone colpite: Alatri, Collepardo, Fiuggi, Vico nel Lazio, Fumone. Tutta quella refurtiva però, doveva essere trasformata in denaro e così hanno pensato di rivendere gli oggetti via internet.
E proprio questo ha portato i carabinieri sulle loro tracce. La svolta delle indagini infatti è arrivata quando un medico ha riconosciuto il suo orologio in vendita su un sito on line. Sono scattate quindi le perquisizioni nelle case dei due alatrensi. All’interno i carabinieri hanno ritrovato gran parte della refurtiva.
Ieri quindi è stata data esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone: i due sono stati arrestati con l’accusa di furto in concorso.
Le indagini dei carabinieri hanno consentito pure di raccogliere concreti elementi a carico di altre tre persone, che per ora risultano denunciate. Questi sono ritenuti responsabili del reato di ricettazione, per aver acquistato, o comunque ricevuto dagli arrestati il materiale di provenienza illecita.
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adolf (mercoledì, 15 luglio 2015 16:25)
A fuoco...lento...