
Non si era accontentato di commettere il reato di coltivazione illecita. Siccome la sua serra di canapa indiana aveva bisogno di calore ha pensato bene di prendere la corrente allacciandosi direttamente e all’Enel.
Protagonista un 35enne che nella serata di ieri ha ricevuto la visita inaspettata dei carabinieri.
I militari dopo averlo fermato nell’abitato di Roccadarce hanno pensato bene di andare a far visita anche nella sua abitazione. all’interno di questa ed estesa pure alla cantina hanno rilevato un vero e proprio impianto sotterraneo di coltivazione della marijuana, realizzato con fari di illuminazione e riscaldamento, dispositivo di irrigazione e ventilazione, nonché vari prodotti per la concimazione.
La piantagione domestica costituita da 34 piante di altezza media di circa un metro, congiuntamente a tutta l’attrezzatura complementare, è stata sequestrata. I carabinieri hanno anche rilevato che tutti i dispositivi elettrici erano abusivamente collegati direttamente alla rete gestita dall’Enel S.p.A., così come riscontrato anche dal personale tecnico dello stesso gestore immediatamente intervenuto. Per tali ragioni l’indagato è stato arrestato e ritenuto responsabile anche di “furto aggravato di energia elettrica”.
Scrivi commento
Giorgio (martedì, 09 giugno 2015 08:43)
Povera gente che ne fa' uso dopo dicono che si bruciano il cervello, per forza fumando sta porcheria, Visto che a questo soggetto gli piace tanto coltivare fatelo vangare dalla mattina alla sera X 10 anni poi vediamo se coltiva ancora canapa Indiana.
giorgio (martedì, 09 giugno 2015 08:44)
Dimenticavo Complimenti all'Arma Dei Carabinieri ottima operazione da loro svolta.