Accordo di Programma. A che punto sono i progetti?

I Fondi FEG per la formazione slegati dai progetti dell’Accordo di Programma? Un oscenità secondo i sindacati per i quali invece quei fondi devono essere finalizzati ad una vera e propria riqualificazione e quindi ad una riallocazione dei Lavoratori nel mercato del lavoro.

 

CGIL, CISL, UIL, le Federazioni di Categoria ed i Lavoratori, contestano con veemenza il metodo utilizzato per la convocazione presso i Centri per l’Impiego. “Ai lavoratori -  dicono - non arriva una corretta informazione. Questi  avendo l’obbligo di frequentare i corsi pena la perdita dell’indennità di mobilità, rischiano di non essere contattati”.

 

Per questo CGIL, CISL, UIL, le Federazioni di Categoria ed i Lavoratori hanno chiesto un incontro alla regione Lazio. Un incontro nel quale si chiede di:

 

a) Verificare i progetti presentati dalle Imprese del territorio e la qualità dell’occupazione.

b) La possibilità di accompagnare al pensionamento, con ammortizzatori sociali specifici, i circa 400 Lavoratori della ex Videocon di Anagni che avevano i requisiti e che invece la controriforma Fornero ha penalizzato.

c) Salvaguardare l’integrità del sito industriale della ex Videocon di Anagni, sollecitando la Regione Lazio alla individuazione di Imprenditori che garantiscano quantità e qualità del Lavoro legando, anche dopo la scadenza della mobilità, la ricollocazione dei Lavoratori della ex Videocon di Anagni.

 

i sindacati chiederanno anche la riconvocazione di una nuova Assemblea dopo l’incontro con la Regione Lazio, per verificare le risultanze delle questioni poste. Inoltre vogliono accelerare le risoluzioni dei problemi che non permettono l’erogazione del TFR. Proprio l’erogazione del trattamento di fine rapporto   potrebbe alleviare, seppur momentaneamente, le gravi condizioni di disagio economico dei lavoratori.

 

CGIL, CISL, UIL, le Federazioni di Categoria ed i Lavoratori, infine, richiamano le Istituzioni e le forze politiche tutte, ad una maggiore attenzione nei confronti dei Lavoratori provenienti da una delle più grandi imprese della Provincia di Frosinone che, a causa di politiche industriali non lungimiranti, hanno visto il depauperamento di un’area che deve essere necessariamente riattivata per dare speranza e prospettive a vecchi e nuovi occupati.

Scrivi commento

Commenti: 2
  • #1

    un lettore (giovedì, 02 ottobre 2014 17:39)

    AVETE ROTTO LE PALLE Cari Sindacati Non esiste solo la Videocon ci sono pure Marangoni,Ilva, e tantissime altre aziende chiuse, ci sono pure i lavoratori Ex MULTISERVIZI che da mesi sono accampati sotto una tenda a P/za VI Dic. a Frosinone loro hanno preso solo otto mesi di aspi e poi piu' niente, Invece gli ex Videocon sono anni che riscuotono , VERGOGNATEVI NESSUNA SIGLA SINDACALE SI E' PRESENTATA SOTTO QUELLA TENDA.

  • #2

    ?????????????????? (giovedì, 02 ottobre 2014 18:18)

    ma con chi parli scusa il signore cisl che ha venduto i lavoratori ex multiservizi per sistemare alcune signore se così vogliamo chiamarle chi è diventata referente CISL chi ha avuto altre forme di ringraziamento,politicanti che hanno sistemato i figli nelle sedi di cassinjo CISL,generi fare l'ausiliario del traffico ma con chi vogliamo parlare non basterebbe un fusto di candeggina per ripulire dal marcio sta merda di gente evviva la CISL grazie di aver messo tutta questa gente in mezzo ad una strada per i vostri scambi di favori,dimenticavo la ex multiservizi era nata per il bacino LSU eresia della sorte stanno lavorando non solo alcuni ex LSU ma i raccomandati politici di turno SCHIFO SCHIFO SCHIFO