
Tratto in salvo dai carabinieri poco prima che affogasse. È accaduto questa mattina a Ceprano. Un 50enne, affetto da disabilità deambulatoria, nel tentativo di suicidarsi, si è lanciato all’interno del pozzo di pertinenza della propria abitazione, profondo circa 12 metri.
È stata l’anziana madre del malcapitato a dare l’allarme. Sono intervenuti i vicini mentre la Centrale Operativa dei carabinieri ha disposto l’intervento di una pattuglia.
Sul posto si è portato immediatamente il Comandante della Stazione di Ceprano insieme ad altro militare, i quali, congiuntamente al personale del 118, hanno effettuato la manovra di soccorso.
I carabinieri hanno realizzato un’imbracatura di fortuna, utilizzando una fune in nylon. Sono quindi riusciti a sollevare, a braccia, fino alla superficie, il corpo inerme della vittima.
Questi, è stato trasportato presso l’ospedale civile di Frosinone, e ricoverata poiché riscontrato affetta da fratture multiple agli arti inferiori, con prognosi di 30 giorni.
L’insano gesto è verosimilmente riconducibile a disturbi depressivi di cui l’uomo risulta affetto, il quale aveva anche stilato un messaggio manoscritto riferibile ai suoi propositi di suicidio.
Scrivi commento
un lettore (mercoledì, 13 agosto 2014 19:17)
Grazie ai Carabinieri, Atto di coraggio da parte loro. Sempre pronti e soprattutto vicino alla gente.