
Ennesimo cacciatore sorpreso a catturare cardellini con il solito metodo delle reti e del richiamo vivo nella ormai solita zona circostante l’aeroporto, tra Frosinone e Ferentino.
L’uomo è stato condotto presso la stazione della Polizia Provinciale per l’identificazione e per chiarire alcuni particolari.
Questi, di origini campane, è stato sorpreso mentre sorvegliava due impianti di cattura e, inoltre, non aveva mezzi di locomozione. La circostanza ha insospettito gli uomini della Polizia Provinciale.
Infatti è risultato che l’uomo fosse in compagnia di un altro che, accortosi dell’arrivo degli agenti si era dato alla fuga con la vettura a disposizione. Tutti i materiali per la caccia illecita e punita ai sensi del Codice Penale, sono stati posti sotto sequestro e il cardellino vivo che veniva utilizzato per il richiamo, ancora in buone condizioni, è stato lasciato in libertà nella zona.
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Ferruccio Iacovissi (martedì, 08 luglio 2014 14:05)
E' gia il secondo campano sorpreso...
un lettore (martedì, 08 luglio 2014 14:35)
Confermo anche per lui rinchiudetelo dentro una gabbia e fatecelo rimanere. Chi non ama gli animali non ama neanche le persone.
un cittadino (martedì, 08 luglio 2014 18:11)
Rinchiuderlo in una gabbia si ma farlo marciare in un bosco giorne e notte.........
Cittadino (mercoledì, 09 luglio 2014 08:00)
Che ne direbbe la polizia provinciale di una maggiore presenza e interesse per i reati ambientali insieme alla forestale?
Le nostre città e soprattutto la periferia e le campagne sono infestate da discariche e imprese che operano al limite e spesso fuori dalla legalità compromettendo la salute dei cittadini in modo spudorato e impunito.
Aiutateci!!!!