Un calcio al pregiudizio

Doveva essere una giornata all’insegna della solidarietà e del confronto, è stato invece qualcosa di ancora più importante. Sotto questo sole estivo, sul campo di calcio della Casa Circondariale di Frosinone, si sono affrontate, la Nazionale Gruppo Idee – Rebibbia, composta da detenuti e Polizia Penitenziaria, contro la squadra di casa dell’Istituto di Pena di Frosinone.

 

La partita, per volere di tutti, è stata dedicata al giovane ispettore di polizia penitenziaria che qualche giorno fa è tragicamente scomparso.

L’atmosfera è stata quindi da subito densa di emozioni, da quel primo minuto di silenzio a cui hanno partecipato tutti i presenti, da quel simbolico abbraccio che ha superato davvero le barriere del pregiudizio.

 

La squadra di Rebibbia è scesa in campo ovviamente rimaneggiata, per il tragico evento gli Agenti di Polizia Penitenziaria che solitamente giocano nella Nazionale non sono potuti intervenire, ma il Mister, l’Ispettore Luigi Giannelli, ha inviato a tutti i presenti un toccante messaggio a testimonianza della sua vicinanza.

 

Nonostante l’impegno e la passione messa dai giocatori, la Nazionale ha subito diversi gol. Il risultato calcistico che ha visto vincere la squadra padrona di casa è passato però in secondo piano rispetto ai veri valori che si sono dimostrati.

 

“Per noi di Gruppo Idee assistere alla commozione e alla gioia di tanti uomini che vivono la difficile situazione carceraria, essere riusciti a far passare quel messaggio di solidarietà e confronto nel rispetto della dignità e dei ruoli di tutti è stato motivo di orgoglio”. - Queste sono state le parole del Responsabile Asi Gruppo Idee, che al termine della partita ha ringraziato tutti quelli che si erano adoperati per la riuscita di questa manifestazione a cominciare dal Direttore della Casa Circondariale di Frosinone, Dott. Francesco Cocco e dal Comandante Commissario Dott. Elio Rocco Mare, che con il loro impegno hanno consentito la realizzazione della partita.

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