
L’attacco è del segretario provinciale Cisl Pietro maceroni il quale denuncia una “cultura persistente” che in qualche modo ricatta i lavoratori costringendoli ad accettare passivamente contratti camuffati.
Tre le modalità utilizzate: accendendo un contratto di collaborazione a progetto; chiedendogli di aprire una partita Iva come si trattasse di una prestazione autonoma; imponendo l’associazione in partecipazione.
Vi è poi il caso dei collaboratori coordinati e continuativi utilizzati nelle Pubbliche Amministrazioni, nelle quali in questo modo vengono aggirati, da anni, i vincoli sulle assunzioni. Si tratta di lavoratori che, alla stregua di un normale dipendente, seguono le indicazioni di un datore di lavoro senza margini di autonomia e spesso rispettando anche un normale orario di lavoro, senza però avere le tutele degli altri dipendenti (malattia, maternità, indennità di disoccupazione, formazione etc), e quasi sempre con retribuzioni e tutele decisamente inferiori.
Dai dati dei contribuenti alla Gestione Separata Inps emerge che in Italia vi sono:
650.000 collaboratori a progetto
50.000 collaboratori presso le Pubbliche Amministrazioni
50.000 associati in partecipazione
260.000 professionisti a partita Iva privi di specifica cassa previdenziale
“Il lavoro autonomo vero deve essere rispettato, sostenuto e tutelato, ma proprio per questo va combattuto quello spurio, cioè quel lavoro che in realtà ha ben poco di autonomo ma che sfrutta invece la debolezza di una parte contrattuale”.
In Provincia di Frosinone la situazione è anche peggio, infatti il lavoro a tempo indeterminato è ormai una chimera e si assume con contratti settimanali, senza tutele e diritti, che le persone accettano, pur di lavorare.
“I nostri ragazzi - dice Maceroni - quelli che dovrebbero essere la locomotiva del Paese, rivestono ruoli da pedissequi, ordinari e comuni gregari, lavorando precariamente, con retribuzioni da Working poor e rimpinguando le fila dei Mc Workers. Questa condizione è fonte di depressione, ansia sociale ed economica che compromette la qualità della vita, ma anche le opportunità di sviluppo del Paese.
Le riflessioni di Guido Tomassi Segretario provinciale della Cgil

Non bastano le modifiche apportate al “decreto lavoro” ; è ancora troppo evidente la convenienza delle impresa a ricorrere al contratto a tempo determinato.
Bene il diritto di precedenza, in caso di assunzione a tempo indeterminato, dei lavoratori con contratto a tempo determinato. Rimangono, però, ancora troppo le possibilità di proroga degli stessi contratti.
Un altro tema è quello dell’apprendistato, anziché stabilire percentuali, penso sia giusto incentivare, alla fine del periodo di apprendistato, l’assunzione a tempo indeterminato. Bene le risorse per , in caso di crisi, i contratti di solidarietà, ma serve finanziare anche tutti gli altri ammortizzatori sociali. Mancano risorse per la cassa integrazione e per la mobilità in deroga.
Rilanciare l’occupazione solo attraverso riduzioni di diritti e tutele è una ricetta sbagliata e oserei dire dannosa, in quanto ha impoverito i lavoratori occupati senza creare un solo posto di lavoro. Per crescere e competere con mercati sempre più competitivi, bisogna puntare su produzione e prodotti di qualità e su servizi certi ed efficienti.
Per esempio: Non è attraverso i tagli lineari che si produce qualità dei servizi che la pubblica amministrazione eroga ai cittadini. Mi riferisco in particolare a pseudo imprese che grazie a “ compiacenti politici amici” vincono gare di appalti al massimo ribasso e per rientrare nei costi riduco orari e salari ai lavoratori, obbligando gli stessi, a garantire analoga mole di lavoro. C’è bisogno di politiche attive per il lavoro, sostenendo chi investe in nuove tecnologie nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
Le indiscrezioni, di questi giorni, su importanti progetti, presentati in riferimento all’accordo di programma, ci danno fiducia, spero siano il vero rompitratto tra una fase di recessione ed una nuova fase di investimenti e sviluppo per il territorio e, quindi, una crescita occupazionale per l’intera provincia.
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un lettore (venerdì, 18 aprile 2014 16:53)
Maceroni non hai niente di meglio da fare , altrimenti non parlare senno fai piu' danni tu che i nostri politici. La tua relazione non interessa a nessuno.
ahahah (venerdì, 18 aprile 2014 20:20)
Maceroni da che pulpito viene la predica un sindacalista prima di tutto deve essere un lavoratore
lettore (sabato, 19 aprile 2014 07:33)
non ho mai visto maceroni vestito normale sempre a tutto punto firmato da capo a piedi. e personalmente la relazione di uno che ha contribuito a svendere i lavoratori ..................................................
Mela (sabato, 19 aprile 2014 09:49)
Perchè il sindacalista non si occupa anche di tutte quelle aziende che si nascondono dietro i "concordati preventivi" lasciando i dipendenti senza soldi? E poi chiedo perchè quando un'azienda fa richiesta di cassa integrazione qualcuno non si "blinda" i TFR dei dipendenti prima di concederla? Troppi falsi imprenditori si stanno nascondendo dietro la crisi e soprattutto dietro le scappatoie legali che il sistema lavoro garantisce. I sindacati sono nati in difesa dei lavoratori e non del sistema lavoro.
indignato (venerdì, 25 aprile 2014 12:32)
se si spulcia nei confederali,trova solo raccomandati arrivisti,politicanti da strapazzo e parenti parassiti inutili che vivono col sangue dei lavoratori;Associazioni a delinquere al pari dei partiti-caste che lavorano solo contro, per il proprio interesse,i lavoratori ed i cittadini.Da spazzare via!!!!!!!
lavoratore (sabato, 26 aprile 2014 00:13)
dopo aver svenduto,pugnalato i lavoratori multiservizi ed aver salvato solo leccaculo lo ricordiamo bene l'unico in combutta con il sindaco per farci fuori che tu sia maledetto maceroni tu e tutte le schifose che ti sei portato dietro VERGOGNATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ALTRO CHE SINDACATO TI CHIAMI TRUFFALAVORATORI
LAVORATORE (sabato, 26 aprile 2014 00:21)
se il primo a ricattare i lavoratori ad accettare contratti taroccati fregandoli alla grande,insieme alla rossa signora se così vogliamo chiamarla per essere gentile tutti voi che avete fatto disastro con la multiservizi possiate vivere e penare tutto ciò che voi avete fatto ad altri,caro ciocca tinta maceroni hai aiutato ed affossato i lavoratori perchè le coop convengono a te schifoso
RitaB (sabato, 26 aprile 2014 11:46)
In Provincia di Frosinone, intesa come Ente Locale in fase di cambiamento, si assume e si continua, con la spinta di chi sappiamo bene, ad assumere raccomandati ( perchè fortunatamente le ultime normative non lo permettono più) con contratti farlocchi e camuffati che sono passati dagli art90 decaduti ai contratti di somministrazioni per finire in collaborazioni, incarichi esterni, prestazioni straordinarie ( anche a 25mila euro annuali)...chi più ne ha più ne metta ( se volete la lista la pubblichiamo senza problemi)... ma basta vedere l'elenco dei soggetti( tutti strettamente legati a policitici sindacati e casta) e fare un semplice 1+1 (ci siamo sempre chiesti: ma dietro la famosa onnipresente Tempor chi sindacato consapevole si celava?) Allora dico ai Dotti e Sapenti dei sindacati rovina lavoratori onesti: non sarebbe ora di finirla con il clientelismo e scambismo? Se il sindacato è favoritismo meglio che restate zitti, lamentarsi per 4 raccomandati facendoli passare per vittime del sistema, è un'oltraggio alle vere vittime che voi stessi avete calpestato. Non solo il danno anche la beffa, per tutti i lavoratori frosinone multiservizi, i lavoratori exlsu, (è ormai noto a tutti che le pulci al comune di Sora per far saltare tutti gli accordi le ha fatte CGIL) che hanno perso il lavoro anche grazie a voi, falsi sindacalisti amici dei politici e complici del sistema malato che ha rovinato centinaia di famiglia della nostra provincia, Vergona!
Fae Brune (martedì, 31 gennaio 2017 14:23)
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