
Misteriosa morte di una donna di 46 anni di Veroli trovata questa mattina priva di vita dal marito che ha avvertito i carabinieri. Sul posto si sono subito portati sia i sanitari del 118, i quali hanno solo potuto constatare il decesso, che i carabinieri.
Questi ultimi hanno ritrovato il corpo senza vita ai piedi di una scalinata. Silvana Spaziani, questo il nome della donna, potrebbe essere caduta accidentalmente e quindi aver battuto la testa, ferendosi mortalmente.
I Carabinieri però vogliono vederci chiaro ed hanno interrogato il marito. Alla fine del lungo interrogatorio sembrerebbe che l'uomo abbia ammesso
le sue responsabilità. Il condizionale è d'obbligo in quanto per ora i carabinieri non hanno ancora dato alcuna conferma.
Di certo la polizia scientifica ha effettuato tutti i rilievi sull’intero appartamento sito in via Mignardi. Sono stati interrogati anche i vicini di casa della coppia. Per ora nulla è trapelato delle indagini. Si sa solo che la donna si era trasferita da poco in quella casa e poco tempo fa aveva subito la perdita di un figlio disabile.
Il magistrato, il sostituto procuratore Adolfo Coletta, ha disposto l’autopsia sul cadavere che nel frattempo è stato portato presso l’obitorio di Frosinone. L’appartamento invece, per evitare l’inquinamento delle prove, è stato posto sotto sequestrodai carabinieri.
L'uomo è un 44enne operaio con precedenti per maltrattamenti in famiglia. Nei suoi confronti il magistrato ha emesso un ordine di
fermo.
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amica (venerdì, 07 marzo 2014 18:55)
e com si dice mazzat e corna
io (sabato, 08 marzo 2014 06:50)
la pena di morte per questi criminali è il minimo. riposa in pace
banana republic (sabato, 08 marzo 2014 12:18)
@io
bravo la violenza si combatte con la violenza...è come provare a rianimare un annegato con un secchio d'acqua
o a spegnere il fuoco con un lanciafiamme...
come fanno negli USA http://www.articolo21.org/2012/10/parte-la-campagna-per-salvare-antony-farina-di-origini-italiane/
gli ultimi ricchi giustiziati sono quelli della rivoluzione francese, da allora una lunga restaurazione, barattando la giustizia sociale con quella sommaria.