
Arrivava al lavoro con lividi sul viso e sul corpo, una volta anche con il polso rotto.
Alla richiesta delle colleghe su come si fosse procurata quelle ferite dapprima ha tentato di mentire, poi ha svelato che a picchiarla era il convivente.
È stata quindi la direzione aziendale a rivolgersi alla polizia e a denunciare il fatto.
La squadra mobile di Frosinone ha interrogato la donna che ha sempre cercato di coprire il convivente negando ogni violenza e descrivendolo come una persona meravigliosa.
Gli agenti della squadra mobile però non si sono fermati qui ed hanno anzi acquisito i referti medici della donna che confermano diverse lesioni, frattura del polso, trauma cranico, trauma toracico, succedutesi in un lasso di tempo troppo breve ma tutte ricondotte falsamente a cause accidentali.
Partono così anche le intercettazioni che consentono di far emergere il vero dramma della donna vittima del suo compagno e della paura di denunciarlo.
Questa mattina quindi il personale specializzato della Squadra Mobile ha messo fine alle angherie dell’uomo che ora è ristretto agli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori, dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.
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DA CASTRARE (sabato, 15 febbraio 2014 14:52)
ANIMALE CODARDO
ma come si può !!!!! (sabato, 15 febbraio 2014 16:30)
definirlo animale è un'offesa per gli animali .triturategli i co......vedete come smette il vizietto il signore
UN MARITO (sabato, 15 febbraio 2014 20:42)
PRIMA DI CASTRARLO PUNGICARLO CON UN CHIODO INFOCATO POI FARGLIELO STACCARE A CRUDO DA UN MAIALE
un lettore (sabato, 15 febbraio 2014 23:49)
Siamo sempre alle solite !!! chi ci rimette sempre le donne, Ormai e' ora di finirla . Carissimi uomini se fate questo uomini non siete , siete solo delle persone con seri problemi. E allora vi dovrebbero arrestare e buttare via le chiavi.