
Sequestrata una fabbrica che produce farine animali. L’opificio opera nel settore della raccolta e lavorazione di sottoprodotti di origine animale con trattamento termico per trasformazione in grassi e farine utilizzati come fertilizzante, combustibile e materia prima per l’alimentazione animale.
Secondo i carabinieri i proprietari mischiavano alle materie prime rifiuti provenienti dalla catena alimentare. Tra i resti animali da lavorare infatti, erano presenti ingenti residui animali in decomposizione e numerosi sacchi in plastica contenenti prodotti alimentari decongelati scaduti, derivanti da catena alimentare (prodotti ittici- latticini – mitili- prosciutti), classificati come rifiuti di vietato smaltimento della citata azienda nonché ulteriori criticità in materia gestionale ed ambientale.
Tre persone, due campani e un pontino, sono stati denunciati con l'accusa di “gestione rifiuti non autorizzata”. L'indagine è partita dalle segnalazioni dei residenti: via Morolense, nella zona compresa tra Morolo, Supino, Patrica e Ferentino. Questi, insieme a numerosi automobilisti di passaggio, avevano ingenerato reiterate rimostranze. Dopo diversi sopralluoghi, ieri sera sono scattati i sigilli e per i responsabili è scattata la denuncia a piede libero.
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