Frana del viadotto Biondi: Interrogazione urgente del movimento cinque stelle

Presentata stamattina dai consiglieri Pernarella e Corrado

la spaccatura della spruzzata di cemento
la spaccatura della spruzzata di cemento

Frosinone. “E' stata appena depositata l'interrogazione urgente a risposta scritta avente come oggetto l'intervento in sicurezza del movimento franoso in atto sulla città di Frosinone. Le nostre portavoce alla Regione Valentina Corrado Portavoce M5S Lazio e Gaia Pernarella Portavoce M5S Lazio hanno interrogato il Presidente Zingaretti e l'Assessore Refrigeri per sapere quali immediati provvedimenti intendono adottare per dar seguito alla procedura d'urgenza richiesta dal Comune di Frosinone.” E’ quanto dichiara Luca Frusone del movimento cinque stelle in merito alla vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso la città di Frosinone. La frana del viadotto Biondi attende interventi urgenti e sotto la spinta delle violente piogge di questi giorni è peggiorata cosi come abbiamo ampiamente riportato noi di FrosinoneWeb. 

Gli scatolari del fiume completamente rimossi dalla piena
Gli scatolari del fiume completamente rimossi dalla piena

Tutti si interrogano se reggerà  la prossima alluvione prevista per sabato e in vista di conferma giovedì da parte del dipartimento regionale della protezione civile. L’interrogazione urgente presentata stamane dal movimento cinque stelle vuole risposte in merito “A quali immediati provvedimenti intendono adottare per dare seguito alla procedura d’urgenza richiesta dal comune di Frosinone seguente alla dichiarazione di stato di calamità naturale della regione e le tempistiche di intervento per la essa in sicurezza dell’intero versante della colina di Frosinone su cui insiste la frana del marzo 2013, Su base di quali requisiti, e i motivi che hanno indotto a richiedere successivamente alle rilevazioni dei tecnici menzionate nelle considerazioni, una nuova consulenza e un supplementi di indagini alla società Geoplan Consulting di Fiuggi, di indicare la compagine societaria della predetta società ed i costi, oneri e spese per l’attività di consulenza che detta società andrà a svolgere;  di indicare i risultati delle indagini e dell’attività svolta dalla società menzionata.” A tutto questo la premessa fatta dai consiglieri del movimento cinque stelle è che L’intervento emergenziale applicato dopo l’evento franoso, applicazione di cemento Spritz beton come impermeabilizzante  temporaneo del sito, manifesta una spaccatura profonda che rischia di spezzarsi e franare a valle anch’esso. Inoltre bisogna considerare che i tecnici del dipartimento regionale Difesa del suolo, dopo il sopralluogo del luglio 2013 hanno constatato che in caso di crollo del pilone del suddetto Viadotto Ernesto Biondi, che ora è in bilico, verrebbe giù una gran parte estremamente consistente del costone della collina, rendendo cosi instabili decine di metri cubi di terreno a ridosso del viadotto stesso.

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Commenti: 5
  • #1

    C.C.C. (mercoledì, 02 ottobre 2013 20:14)

    Chiudete l' ascensore almeno per questi giorni la prudenza non e mai troppa.

  • #2

    il tecnico (giovedì, 03 ottobre 2013 04:52)

    Assistiamo anche questa volta alla mala gestione della cosa pubblica da parte dei politici. A pagarne le spese però è la collettività che deve subire il disagio delle loro lotte interne per la spartizione degli incarichi di consulenza esterna ai tecnici e dell'affidamento dei lavori di ripristino ad un'impresa. Quando avranno deciso sarà già troppo tardi. Il provvidenziale spritz-beton non dura in eterno, la parte che si è staccata non preoccupa perché non doveva nemmeno essere realizzata; non ha alcuna funzione mentre quella in verticale proteggere dagli agenti atmosferici il fronte di frana. Gli scatolari nel fiume servivano solo a mantenere in sicurezza il deflusso dell'acqua mentre si scaricava la frana, ipotizzando che in caso di piena del fiume gli stessi scatolari sarebbero stati superati dal livello dell'acqua senza creare problemi al deflusso del fiume come è avvenuto questi giorni con precipitazioni superiori all'ultimo cinquantennio . Le piogge di questi giorni e le prossime di sabato per la zona in dissesto sarà un vero e proprio collaudo . Ormai è stato perso tempo prezioso, la stagione buona per fare i lavori è finita e la responsabilità è tutta della Regione Lazio ( Zingaretti e Refrigeri ) che si sono preoccupati solo di affidare ai loro compagni la consulenza tecnica ( e tutti gli ingegneri e architetti della Regione Lazio stipendiati che fanno ? ) privando il Comune di Frosinone della gestione dell'evento e della sua sovranità territoriale; come a voler dimostrare che i 7 milioni di euro richiesti dal Comune per sistemare la frana , il viadotto Biondi , le sponde del fiume e mettere in sicurezza l'ascensore inclinato fossero troppi e loro ( la Regione ) invece spenderanno di meno. Secondo me faranno quello che hanno fatto con la superstrada Sora - Casello A1 Ferentino , appalto partito a 40 milioni di euro e finito a 120 milioni di euro; e per di più la superstrada fa pena.

  • #3

    CITTADINO (giovedì, 03 ottobre 2013 18:58)

    QUANDO C)

  • #4

    CITTADINO (giovedì, 03 ottobre 2013 19:07)

    QUANDO C ERANO QUESTI DISAGI E ANCORA I LAVORATORI DELLA MULTISERVIZI LAVORAVANO QUESTI DISAGI VENIVANO RISOLTI SUBITO

  • #5

    dheniparis@libero.it (giovedì, 03 ottobre 2013 23:18)

    Cari amici, e' ora di capire che questi gravi disastri che succedono in tutte le parti del mondo sono un toccasana per le casse della politica, quale modo migliore di rubare denaro pubblico con le grandi opere, ma voi pensate ancora che chi va a fare politica lo fa' solo per il bene del paese, a questi del paese non gli importa niente, e quando parlo di paese parlo di politici sia a livello Nazionale, Regionale che Comunale. Ancora non avete capito che siamo vittime del sistema.Avete visto cosa e' successo a livello Nazionale hanno litigato fino alla notte e la mattina tutti d'accordo per aumentare l'IVA quindi basta con queste pagliacciate sono tutti d'accordo grandi e piccoli.