Commercianti oscurati dagli ambulanti e nessun evento culturale
Frosinone. L'estate era trascorsa quasi indenne da critiche sulle scelte stilistiche dei festeggiamenti ed intrattenimenti. Ancora si chiacchierava bene degli eventi culturali in piazzare Vittorio Veneto e del salto di qualità di questa estate 2013 appena trascorsa. Ci voleva "La notte bianca" a spazzare via i bei ricordi, il sapore di una città che aveva cambiato volto investendo su eventi di spessore culturale. La truffaldina "notte bianca" di sabato scorso è stato l'evento più criticato e rinnegato degli ultimi tempi. I commercianti hanno tempestato di telefonate i giornalisti per denunciare e segnalare l'inadeguatezza dell'evento che di culturale non aveva niente eccetto una bugiarda rievocazione nel nome. Centinaia di persone hanno invaso la celebre via dello struscio. Le auto era in sosta ovunque. Il traffico è andato in tilt. Tutti a vedere la notte bianca, tutti a caccia di spettacoli, eventi. Tanta fatica nel trovare posto, barcamenarsi nel fiume di gente per affacciarsi solo su corridoi laterali di bancarelle di tutti i tipi, generi e necessità. Lo sguardo perso nel nulla. Dietro l'invasione di bancarelle da mercato, fiera paesana (chiamatele come volete), c'erano i negozi di via Aldo moro aperti, luminosi e vuoti perché oscurati dalla presenza degli ambulanti. Merce su merce, un'inopportuna sfilata commerciale, un bombardamento di cibo, frittura, dolci affiancati da acconciatori che pettinavano modelle, altri venditori che mostravano le straordinarie proprietà pulenti di un panno magico. Gli esercenti di via Isonzo delusi e scottati dalla concorrenza degli ambulanti hanno chiuso per protesta. Come potevamo non denunciare anche noi la truffa della notte bianca. perché di truffa si tratta. C'erano giochi di pistole e barattoli da far cadere, piadine e zucchero filato, noccioline zuccherate. Tutto per vedere cosa? Il niente. Alla fine chi ci ha guadagnato? la società che ha organizzato l'evento che ha incassato belle somme dagli ambulanti, chi ha pubblicizzato l'evento e non ha potuto parlarne male, il comune che ha affittato gli spazi e forse qualche commerciante di via Aldo moro che offriva posti a sedere per mangiare. Su facebook la gente delusa ed incredula ha espresso la propria opinione. All'unanimità l'evento è stato bocciato! ma il business del commercio in tempo di crisi scommetto che avrà altre edizioni. Un plauso invece lo rivolgo personalmente alle associazioni del territorio. Quelle fatte dai cittadini che con pochi miseri euro riescono a coinvolgere la città in iniziative culturali di notevole pregio, Senza andare lontano basta ricordare l'iniziativa sul femminicidio alla villa comunale che nonostante il tema pesante è stata occasione per fare cultura, informazione e prevenzione. Lodi all'associazione Forming che questa estate ha reso speciale una via abbandonata rivestendola di arte e poesia, Via Amedola ribattezzata via dell'Insognata. Lodi alla Frosinone bella e brutta di Luciano Bracaglia che ha portato i cittadini sul fiume cosa facendo scoprire un modo sconosciuto. Queste sono le iniziative da sponsorizzare, pubblicizzare, incentivare perché vengono dal basso ed esprimono un desiderio: quello di parlare un linguaggio diverso!
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Il Messia (lunedì, 23 settembre 2013 13:48)
Frosinone è destinata al fallimento sociale e culturale. Basta che metti musica da discoteca e quattro persone che sgambettano con "Zumba" (che poi io ancora lo devo capì che è stò Zumba) e sono tutti felici. Beata ignoranza.
Luigi (lunedì, 23 settembre 2013 14:17)
Qui non cambieremo mai perchè avremo sempre qualcosa da ridire........sempre!
un lettore (lunedì, 23 settembre 2013 15:02)
Finalmente era ora che la gente comincia a capire tutte le porcate che la giunta Ottavini sta facendo. La notte bianca doveva portare un piccolo introito per tutti i negozianti di via Aldo Moro, invece e' stata la festa dei bancarellari. VERGOGNATEVI.
gigi (lunedì, 23 settembre 2013 15:10)
A lavorà
Carlo (lunedì, 23 settembre 2013 15:19)
Ma che cosa vi aspettavate? La cultura a Frosinone non c'è di giorno, figuriamoci di notte. La filosofia di fondo insita nel concetto di "notte bianca" è quella di richiamare un po' di gente per fare affari, vendere e incassare. E in questo penso che la manifestazione sia riuscita! Bisognerebbe sentire i commercianti ... ma siamo in tempo di crisi...
Se si voleva promuovere una festa della cultura, bisognava coinvolgere le strutture culturali di Frosinone che sono tante ma ognuna va per conto suo: Accademia delle Belle Arti, Conservatorio di Musica "Licnio Refice", Scuole di Frosinone di ogni ordine e grado e associazioni culturali (Teatro, danza, musica...). Ma se coinvolgiamo i venditori di porchetta et similia... con tutto il rispetto per tutti, che cosa pretendiamo? Sarebbe stato meglio non averla fatta questa "notte bianca".
un attento osservatore (lunedì, 23 settembre 2013 15:20)
La vera notte bianca c'è stata, ma a diversi km dal capoluogo. Parlo di Ferentino dove l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Pompeo, negli anni precedenti assessore alla cultura, ha riproposto senza intoppi Ferentino è. Diversi giorni di cultura e spettacoli che sono terminati con la notte bianca. Le vie del centro invase di persone senza nessun disagio.... Ma i media non ne parlano. Perchè?
Glauco (lunedì, 23 settembre 2013 16:00)
Trovo questo articolo diffamatorio, fazioso e insesatto..ma vorrei capire la differenza a livello culturale tra questa notte bianca e le altre due organizzate in precedenza...
dheniparis@libero.it (lunedì, 23 settembre 2013 16:02)
Io continua a non capire perche' la citta' di Frosinone stenta a partire per diventare veramente una citta' e un capoluogo di provincia, potremmo avere tutti i presupposti ma alla fine si commettono i soliti errori. Io penso che una buona amministrazione di SX o DX che sia in questo momento non interessa il colore politico, debba collaborare fattivamente con tutti i commercianti del capoluogo disegnando una mappa della citta', cercare di individuare piu' zone possibili per poter svolgere eventi di qualita', ma dicendo questo non voglio dire di chiamare l'artista di grido o lo scrittore o il pittore di grido, ma abbiamo tanti nostri concittadini o ciociari che in Italia conoscono e noi a Frosinone snobbiamo, bene con loro potremmo svolgere giornate fantastiche, potremmo sfruttare le tante associazioni sportive per eventi sportivi ma tutto cio' sempre con l'appoggio incondizionato dei commercianti che sarebbero felici di partecipare fattivamente perche' sanno che poi ci sara' anche un ritorno economico.Non e' giusto far entrare tutte queste bancarelle di extra comunitari e non, che non pagano tasse, si accampano alla meglio guadagnano e vanno via, chiedo alla Politica quale e' lo scopo di una amministrazione che si rispetti:io credo di far lavorare i propri concittadini perche' sono loro il motore delle entrate comunali a fine anno.Io suggerisco agli amministratori gia' da ora di dialogare con i commercianti che a loro volta indicheranno dei loro rappresentanti di quartieri che relazioneranno con l'amministrazione per poter lavorare in prospettiva di un futuro prossimo, il Natale sta' alla porta. Altra cosa individuare persone capaci e competenti per organizzare e non un cugino di tale politico o un amico dello zio del politico, ma persone che sappiano lavorare in prima persona non solo per organizzare eventi ma anche capaci di trovare fondi, quindi in finale cari amici io penso che se si vuole che Frosinone cresca la Politica debba collaborare con il cittadino, per fare eventi ci vuole denaro, il comune non ha denaro quindi commette errori, quindi l'unica soluzione e' collabborazione reciproca. E individuare persone capaci e che vogliono bene alla nostra citta' per organizzare. Io ricordo 2 anni fa' allo Scalo si organizzo' la prima festa della birra organizzata dai commercianti, riuscitissima non si fece entrare nessun ambulante ma solo hanno lavorato i commercianti del posto, tantissima gente che e' rimasta contenta con bellissima musica con artisti ciociari, e tutta questa organizzazione affidata ad una sola persona che lo fece gratis ma felice di farlo perche' lui stesso voleva che la sua citta' si potesse distinguere una volta tanto.Quindi ancora oggi voglio ringraziare la persona che si rese disponibile dimostrando competenza: Grazie Dott. Umberto Messia.
bracaglia luciano (lunedì, 23 settembre 2013 18:05)
Bravo Paris... "MI PIACE".
Daniele (lunedì, 23 settembre 2013 18:21)
Da Commerciante, provocazione..., chiederei il Rimborso per la Scarsa Visibilità...peccato veramente....una bella FIERA cmq....tutte queste bancarelle non le avevo mai viste!!!
Ale (lunedì, 23 settembre 2013 18:28)
Ma da una città che sta facendo morire il centro storico che cosa ci si può aspettare?
Tutto ciò che viene organizzato è sempre a vantaggio di pochi e mai per l'intera comunità.
massimo (lunedì, 23 settembre 2013 19:03)
a mio avviso, considerando quanto di buono organizzato quest'ultima estate, qualcuno della giunta è stato preso come dire.....per i fondelli riguardo lo svolgimento e l'organizzazione della serata. E' alla società che ha organizzato che dovremmo chiedere spiegazioni.
Norman (lunedì, 23 settembre 2013 21:25)
Io veramente non capisco tutte queste critiche. E' stata una Notte Bianca degna della nostra città.
C'era Luca il porchettaro,c'era la Zumba e perfino i zumba-fossi,se volevi le noccioline americane avevi l'imbarazzo della scelta,potevi regalare alla tua ragazza la scimmietta vinta con orgoglio facendo cadere i barattoli. Insomma non mancava niente.
Ma che volevate la classica Notte Bianca,con eventi musicali,con retrospettive,con i soliti musei aperti,con il teatro(se ce ne fosse uno) pieno di gente annoiata...?
Invece c'è una cosa sulla quale l'organizzazione ha peccato. Ed ogni critica,su questo punto,sarebbe più che legittima.
Mancava Gigione!
Capisco che era difficile strappare Giogione alla concorrenza. Sabato sera era impegnato in piazza Area Mercato Sant' Antonio Abate. Frosinone non avrebbe potuto competere. Però almeno un Donatello lo si poteva avere.
Questa è stata una mancanza grave. Speriamo per il prossimo anno di poter scegliere tra la Zumba e "Ti piace il gelatino". Così potremmo effettivamente vantare un evento di respiro almeno regionale.
Saluti a tutti
Il Messia (lunedì, 23 settembre 2013 22:58)
Quoto tutto quello che è stato scritto da Norman. Siamo na città de pecorari, e pascolà le pecore è quello che ci meritiamo.
lettore (martedì, 24 settembre 2013 10:49)
La vera notte bianca è stata quella di MARINI questa è stata mercato notturno
Fabio (martedì, 24 settembre 2013 11:14)
Che dire semplicemente imbarazzante!!
Mi sono chiesto ma chi organizza questi "eventi" possibile mai che prima non riesca ad informarsi un pochino?
C'è davvero la notte bianca è tutt'altra cosa rispetto a quello visto a Frosinone .(Via Aldo Moro)
Come detto già nei commenti precedenti la città sta agonizzando da molto tempo (Cultura,Lavoro,Sport e Qualità della vita).
Dopo questa agonia arriverà la morte o ci risolleveremo?
Con queste teste in giro...
amico (martedì, 24 settembre 2013 11:18)
LA GIUNTA OTTAVIANI SI DEVE AGGIORNARE CULTURALMENTE BASTA VEDERE KI È IL PRESIDENTE COMMISSIONE SPORT CULTURA E QUESTA É LA NOTTE BIANCA
Benpensante (martedì, 24 settembre 2013 15:50)
Per dare ancora più credito a quanto affermato "dall'attento osservatore" di lunedì 23 settembre delle ore 15,20, vorrei ricordare che a Ferentino come a Veroli ci sono 2 proloco, doverosamente e degnamente, supportate da amministrazioni comunali attente e presenti che molti comuni della provincia di Frosinone non sanno neanche immaginare: Io non sono né ferentinese né verolano, ma ho osservato ed apprezzato l'operato e le scelte che sono state operate nel valorizzare le bellezze ed il turismo in queste città, bellissime in vero, ma non uniche nel panorama artistico e culturale della Provincia di Frosinone, vedi Alatri, Anagni, Atina etc, che, al declino dell'era industriale, dovrebbero corre ai ripari con una politica tesa alla valorizzazione forzata del turismo da troppo tempo dimenticato.
Mario (martedì, 24 settembre 2013 17:45)
Tutte le cose che non riescono si possono fare dappertutto ma non toccate Via Aldo Moro perche' e' come toccare piazza di Spagna a Roma durante tutto l anno tengono gazebi indecenti di tutti i generi plastica cartone legno ( il piu' osceno quello davanti al palazzo magnolia di una indecenza autorizzata dal sindaco Marini che in campagna elettorale ha inauguratato pure la piazza ) vorrei ricordare ai cittadini che zona Madonna della neve le fiere di quel genere vengono fatte due volte l anno con la durata di 2/3 giorni con paninari cinesi marocchini ecc da prima che nasceva mia nonna io ho 62 anni non e' mai interessato a nessuno .Una volta le fiere si facevano perche ' era necessario per acquistare gallinacci cipolle ma nel 2013? Per quanto riguarda l assesore allo sport date un occhiata a quello che ha speso il precedente per coppe e medaglie poi ne riparliamo FIGLI E FIGLIASTRI
Elio (martedì, 24 settembre 2013 20:42)
Caro signor Mario, non è una questione di figli e figliastri. Se avessero detto: in via Aldo Moro facciamo una fiera, si poteva discutere sull'opportunità o meno di farla ma saremmo stati tutti concordi che l'evento fosse perfettamente riuscito. Ciò che si contesta è il nome che si è dato alla manifestazione: notte bianca è sinonimo di evento culturale, quindi ci aspettavamo musica, teatro, libri, etc... non bancarelle e porchettari. Volete fare una fiera? Bene, chiamatela fiera. Perchè se mi dite che c'è una notte bianca io mi aspetto tutt'altro...
ANDREW (mercoledì, 25 settembre 2013 11:10)
MITICO NORMAN...SEI UN GRANDE!!!!!!
Il Messia (mercoledì, 25 settembre 2013 13:57)
Il Sig. Mario mi sa che è un pò confuso...