Roma. Multe stracciate per favorire potenti, tra cui un ex assessore di Frosinone

Ci sarebbe anche un ex assessore del comune di Frosinone nell’inchiesta della procura di Roma su migliaia di multe stracciate senza apparente giustificazione.

Secondo la procura molti di questi verbali sarebbero riconducibili a deputati e senatori, funzionari di polizia, carabinieri, agenti dei servizi segreti, ma anche privati cittadini come gli imprenditori Paolo e Silvio Bernabei, a cui sono state cancellate oltre mille contravvenzioni a partire dal 2005.

Un gruppo di privilegiati, alleggeriti dal dover pagare multe spesso assai salate, tra i quali, come dicevamo ci sarebbe il nome anche di un ex assessore al comune di Frosinone.

Il suo nome compare insieme a quello di un consigliere municipale di Roma, una sindacalista della Cgil, una concorrente del Grande Fratello, ed anche un primario del Policlinico Umberto I.

Tutte multe prese nel 2011 per violazione del codice della strada ma mai pagate perché qualcuno all’interno degli uffici della municipale le avrebbe fatte sparire.

Due funzionari dell'ufficio contravvenzioni di Roma, Angelo Vitali e Tiziana Diamanti, sono stati arrestati con l’accusa di falso ideologico mediante soppressione di atti pubblici. La ragione che li ha spinti però a cancellare migliaia di ricorsi e verbali non è ancora stata chiarita. Mazzette? Favori? Il sospetto della Procura appare più che giustificato: tuttavia, al momento non è stata ancora trovata la prova del pagamento di nessuna mazzetta.

 

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