Frosinone. Autisti reclutati per trasportare droga in quantità ingente, nella fattispecie Marijuana, lungo la tratta autostradale dell'A1 Puglia - Roma. Ad "assumerli" era lui, un Albanese sulla quarantina, mente della gang operativa in Italia grazie all'aiuto di un collaboratore rumeno ed un altro romano. Gli autisti, esperti conoscitori delle regole autostradali, avevano il ruolo di andare in Puglia caricare la droga sbarcata dall'Albania, effettuare la traversata senza dare nell'occhio e giungere a destinazione. Ad ogni trasporto era sempre presente il capo, l'albanese che viaggiava davanti al carico, a mo di "palo mobile" per avvertire in caso di presenza di controlli e posti di blocco. Una tecnica collaudata che tuttavia è stata scoperta dagli agenti della polizia stradale sottosezione A1 di Frosinone. Sei mesi di indagini con tanto di pedinamenti, appostamenti tra la Puglia e Roma che alla fine hanno portato alla conlusione dell'operazione antidroga culminata in tre arresti e una tonnellata di droga sequestrata. Le indagini sono partite a Dicembre scorso quando sulla tratta autostradale è stato arrestato un corriere di 35 anni, C.R. rumeno, collaboratore della gang, trasportava in un furgone preso a noleggio ben 25 kg di droga. Il particolare che ha destato sospetto era il materiale utilizato per impacchettare i panetti, ovvero nastro isolante e corde in uso nella nautica. Dettaglio che ha aperto la pista per individuare la base di partenza della Marijuana. Ad Aprile un altro arresto, il collaboratore romano D.G. 48 anni, preso con 125 kg della stessa sostanza. Sono stati questi due arresti a condurre alla mente, ovvero il cittadino albanese, H.G 32 anni. La droga era destinata al mercato capitolino. (vedi intervista)
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