
Frosinone. 200 mila euro alla veggente. Accadeva nel novembre scorso quando i carabinieri arrestarono una maga di piacenza che aveva truffato una donna del frusinate.
Le indagini però non si sono fermate li ed hanno fatto uscire fuori l’esistenza di una vera e propria holding operante in tutto il territorio nazionale.
Gli autori avevano organizzato una oculata diffusione pubblicitaria inneggiante sedicenti maghi dotati di poteri paranormali in grado di risolvere problemi sentimentali, lavorativi, di salute , di scongiurare malefici, invidie, concepimento di figli ecc.
In queste trappole sono state attirate una moltitudine di persone di tutta Italia.
A queste veniva prospettato continuamente il peggiorare della loro già grave e preoccupante situazione personale caratterizzata anche dal sopraggiungere di mali futuri per i quali non era sufficiente un semplice lavoro occulto.
Con tali false motivazioni chiedevano alle vittime, per la riuscita delle “lavorazioni”, l’invio di consistenti somme di danaro contante. L’organizzazione aveva attivato in tre diverse località (Fidenza, S. Donato Milanese, Cremona), caselle postali dove si facevano spedire buste imbottite raccomandate 1 con all’interno cospicue somme di danaro. Le vittime, individuate in tutta Italia, subito dopo la spedizione dei soldi dovevano necessariamente distruggere la ricevute, altrimenti i malefici non sarebbero stati sconfitti. Per questo è stato difficile per gli investigatori riuscire ad individuare buona parte del flusso delle raccomandate ritirate dai malfattori. I nomi di fantasia utilizzati erano “PROFESSOR BERNARDO”, “MAGA GEMMA”, “MAGO GIORGIO”, “MAGA MARIA VITTORIA”, “MAGA UBALDINA”. Le indagini terminate con le emissione di ordinanza di custodia cautelare da parte del GIP di Frosinone Dott.ssa Annalisa MARSANO per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata. In manette sono finiti tre persone mentre una quarta è tuttora ricercata. Si tratta di S.G. anni 40 di origine Pugliese; M.O. 47enne, già stata colpita da analogo provvedimento e B.M., 52 enne, entrambe agli arresti domiciliari.
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